venerdì 29 luglio 2016

LO SCONTO

Avete pagato il canone in bolletta?
Certo che si, in questi giorni di luglio ci sono stati addebitati i primi settanta euro di quella odiosa tassa, oltre i normali consumi elettrici.
Allora, diciamo grazie a Renzi, che ci fa l’onore di poter compensare, profumatamente, con i nostri risparmi, i meritevoli dirigenti e paperoni della RAI pubblica, di recente sua nomina.
Altro che gli 80 euro ai pensionati e i 500  ai diciottenni: i veri beneficiari della iniqua legge di stabilità sono i lottizzati responsabili del Servizio Pubblico, premiati - al di là e ben oltre i limiti che il Parlamento aveva fissato e che, per sottile magia, sono stati aggirati  - per la loro devozione ed il loro servilismo al potere politico.
Al baraccone del gossip quotidiano e della disinformazione si pagano stipendi folli e faraonici che superano la media di trecento milioni di euro per presidente, direttori di Rete e di Tg, anche parcheggiati - cioè disoccupati e senza incarico - fino al DG che ne prende soltanto 650.000.
Tanto per confrontare, considerando il livello di responsabilità di stato, Obama ne prende 290.ooo, la Merkel 220.000,  Hollande 179.000, Putin 120.000.

Vorrei ricordare che l’obbligo del canone è passato nel capitolo dell’ultima legge, che prima si chiamava finanziaria, con l’ingannevole titolo di “Riduzione del canone Rai (da 113 a 100 euro: le gentili annunciatrici ci hanno fatto due palle, per mesi e settimane), per cui, in ogni caso, dovremmo essere contenti, perché ci ha fatto pure lo sconto!
Cornuti e mazziati! Una bella porcata, una surrettizia presa per il culo per gli ignari cittadini, una trovata degna del celebre gioco delle tre carte.
Ma cìè un’altra chicca in questo ennesimo paradosso all’italiana: sapete chi ha sollevato quest’ennesimo scandalo delle remunerazioni, chi è stato a protestare, a informare e fare incazzare l’opinione pubblica per cotanti privilegi?
E’ stato il disastrato PD, spaccato e dilaniato, come ormai da tempo, nel suo vuoto storico, schiacciato nella sua attuale dimensione evanescente, priva di forza e credibilità, e senza identità.
Lo stesso partito dell’untore generoso, di cui è ancora Segretario, che ha scelto e fatto le nomine di fiducia di quegli straordinari servitori dell’Etere, dello Stato e dei padroni.
Schizofrenia al potere, molto lontana dall’auspicata fantasia sessantottina.
Se a me la Rai fa schifo - salve pochissime eccezioni - perché devo essere obbligato a sovvenzionarla? A ingrassare copiosamente quelli che scelgono chi, come e perché di tale schifo?
Alla Leopolda di qualche anno fa (2011), il seriale mentitore diceva: “L’obiettivo è tenere i partiti politici fuori dalla gestione della televisione pubblica”.
(Alfredo Laurano)




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