Leggete cosa scrive, senza un’ombra di pudore, il politico
legaiolo Roberto Marcato.
“Per 50 anni avete
avuto in mano la scuola, la cultura, la storia (foibe queste sconosciute).
Avete avuto sempre una rete Rai, spesso due a volte tutte e
tre. Avete avuto la satira, i comici raffinati antiberlusconiani che facevano
ridere e riflettere allo stesso tempo. Si rideva nelle stesse reti private dove
il pericolo fascista era così imminente che i giullari potevano attaccare ogni
giorno Berlusconi facendosi pagare ogni giorno dal Cavaliere stesso.
Avete avuto tutta questa potenza di fuoco e adesso???
Adesso vi ritrovate con un paese dove un italiano su tre
vota Lega e uno su cinque vota FDI. Costretti ad andare nelle piazze, senza un
nome ma travestiti da sardine inventandovi un nemico (sempre lo stesso: credo
tra l’altro si chiami ossessione) per nascondere il drammatico spaesamento in
cui vi trovate.
E in tutto questo?
Uno immagina una grande riflessione collettiva sul
fallimento universale di un’ideologia e invece no!
La stessa insulsa e stantia spocchia nei confronti di chi
non la pensa... pensa...come voi.
Avete avuto per decenni il monopolio non solo della cultura
dominante ma anche delle vie istituzionali e non, per incanalarla e vi
ritrovate con un paese che per due terzi non vi vuole più vedere e per il
restante si finge un “pesce fuor d’acqua” perché si vergogna di dire di essere
di sinistra. RIDICOLI!!!!
Ridicoli come Gulliver che, tornato a casa, continuava a
comportarsi da gigante non rendendosi conto che quelli che incontrava erano
alti come lui.
I lillipuziani siete voi! Voi con i vostri piccoli centri
culturali, i vostri piccoli antifascismi, i vostri piccoli libretti pubblicati
da Mondadori, i vostri piccoli prodotti bio del contadino (che brava persona)
che conoscete solo voi, le vostre piccole rendite di posizione borghesi, i
vostri piccoli centri sociali. E adesso più che mai I vostri piccoli
ambientalismi sempre insegnati agli altri, le vostre piccole solidarietà sempre
pretese dagli altri? Le vostre grandi ipocrisie.
PICCOLI, PICCOLI E RIDICOLI. PICCOLI, RIDICOLI E DI
SINISTRA.”
Questo dissociato non
ricorda,
o finge di non sapere, che per più di una quarantina d’anni, in questo
disastrato Paese ha governato la DC e per una ventina hanno sgovernato
Berlusconi e Lega, con il controllo totale dei canali Mediaset e di gran parte
della Rai, con la Moratti presidente.
In
questo fiorente periodo storico, il plurinquisito e condannato Berlusconi ha
creato e diffuso a piene mani la sub-cultura delle Veline, delle nipotine
illustri, delle Olgettine e del Bunga-Bunga, che tanto ha dato al Paese, in
termini di educazione, degrado, sessismo e spregio intellettuale. Ha curato gli
interessi economici delle sue aziende, evaso il fisco, soddisfatto le sue
ossessioni maniaco-compulsive, per non parlare dei suoi rapporti ambigui con Dell’
Utri, Mangano e Previti, cioè di mafia, corruzione: altro che satira e
barzellette.
Ci hanno coglionato in tutto il mondo, Africa compresa: vedi stampa
internazionale, cinema e letteratura.
Scuola
e cultura sono state da sempre espressione della Sinistra per il semplice fatto
che la Destra reazionaria e oscurantista non l’aveva nel suo DNA e nella sua
storia di abusi, intolleranze e discriminazioni.
Per
i Sinistri, andare nelle piazze, travestiti da sardine, è un’immagine
ridicola e pubblicitaria che solo i giullari di quella Destra, ormai leghista,
“assorellata” e deberlusconizzata, possono inventare per respingere un
possibile pericolo per le avanzanti truppe salviniane, armate di rosari, croci,
santi e madonne varie.
Le barricate di ignoranza e inciviltà, i pregiudizi
razzisti e gli impulsi xenofobi non consentono di capire e di accettare che un movimento
spontaneo giovanile, come è sempre accaduto nella Storia, possa nascere,
crescere (e, magari poi anche fallire) e riempire le piazze, contro la politica
dell’odio e della prepotenza.
Senza
riserve mentali, senza ipocrisie, senza una struttura forte di sostegno.
Spiegatelo
a Marcato e al suo ardito capitano.
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