sabato 24 novembre 2018

LA DROGA DEI CONSUMI


Febbre da shopping. Sconti pazzi, file alle casse, acquisti compulsivi, quasi moralmente obbligatori: è in onda il Black Friday, una giornata e una settimana in cui è possibile fare affari e pregustare i saldi post-natalizi, grazie ad offerte, a volte convenienti, a volte meno, sui prodotti tech (giochi elettronici, elettrodomestici, notebook, televisori, fotocamere, smartphone), ma non solo: sono comprese un po’ tutte le categorie merceologiche, prodotti per la casa, abbigliamento, arredamento, gadget, accessori, balocchi e profumi.

Ma perché proprio "nero" questo speciale venerdì?
Perché all'epoca i registri contabili dei negozianti si compilavano a penna, usando inchiostro rosso per i conti in perdita e quello nero per i conti in attivo. E nel venerdì dopo il ringraziamento, secondo una tradizione americana, consolidata negli anni Sessanta, grazie a queste promozioni, i conti finivano decisamente in nero.
Secondo un’altra tesi, l'origine del nome è meno poetica. Il "nero" sarebbe causato dal traffico sulle strade e dalla congestione nei negozi, provocata da migliaia di americani attirati da sconti - validi soltanto quel giorno - anche dell'80 per cento.
Negli ultimi anni, per favorire oltremodo i consumi, il Black Friday si è trasformato nella settimana del Black Friday, con sconti e offerte speciali che si trascinano lungo tutta la settimana precedente.
Gli sconti assai pubblicizzati, si praticano nei negozi, ma anche per gli acquisti online: senza spostamenti, senza traffico e senza stress. E tutto arriva a casa.
Per i commercianti, è una bella ricorrenza che permette di smaltire merce e svuotare il magazzino dai prodotti ancora invenduti. 
Il battage pubblicitario è enorme, le vetrine cantano come sirene, affascinanti e seducenti, e catturano i viandanti.
Sono i saldi che hanno cambiato nome, date e tempi. (Alfredo Laurano)

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