sabato 12 dicembre 2015

SCONCERTANTE!

http://www.napolitoday.it/cronaca/mattarella-napoli-ferrillo-polizia.html

Guardate questo video della Gestapo alla napoletana.
Nell’ Aula magna del Suor Orsola, a Napoli, il presidente della Repubblica, pacatamente, dice: "La cultura rende liberi. E’ l’antidoto contro la violenza, l'intolleranza, l'oscurantismo". Belle, sofferte e significative parole.
Peccato che pochi minuti prima, in quell’Aula di questo Paese “libero, democratico e contro la violenza”, le forze dell'ordine avevano strattonato e portato via di peso e con violenza Angelo Ferrillo, presidente dell’associazione “Terra dei Fuochi”, tranquillamente seduto in sala, per timore che potesse infastidire Mattarella, con le sue “stronzate” inutili sui disastri ambientali di quei luoghi.
Proprio come facevano i fascisti che allontanavano o rinchiudevano qualche possibile sovversivo, prima dell’arrivo di qualche gerarca o ducetto in camicia nera.
Inutilmente gridava: "non sono un delinquente. Sono un cittadino, non ho fatto niente. Voglio stare qua, non sono un camorrista e dovete togliermi le mani di dosso”.
L’hanno quasi soffocato, ma non gli hanno dato l'olio di ricino!
Solo Striscia ne ha parlato e qualche trafiletto nelle cronache locali.
10 dicembre 2015 (Alfredo Laurano)
 Guardate questo video della Gestapo alla napoletana.
Nell’ Aula magna del Suor Orsola, a Napoli, il presidente della Repubblica, pacatamente, dice: "La cultura rende liberi. E’ l’antidoto contro la violenza, l'intolleranza, l'oscurantismo". Belle, sofferte e significative parole.
Peccato che pochi minuti prima, in quell’Aula di questo Paese “libero, democratico e contro la violenza”, le forze dell'ordine avevano strattonato e portato via di peso e con violenza Angelo Ferrillo, presidente dell’associazione “Terra dei Fuochi”, tranquillamente seduto in sala, per timore che potesse infastidire Mattarella, con le sue “stronzate” inutili sui disastri ambientali di quei luoghi.
Proprio come facevano i fascisti che allontanavano o rinchiudevano qualche possibile sovversivo, prima dell’arrivo di qualche gerarca o ducetto in camicia nera.
Inutilmente gridava: "non sono un delinquente. Sono un cittadino, non ho fatto niente. Voglio stare qua, non sono un camorrista e dovete togliermi le mani di dosso”.
L’hanno quasi soffocato, ma non gli hanno dato l'olio di ricino!
Solo Striscia ne ha parlato e qualche trafiletto nelle cronache locali.
10 dicembre 2015 (Alfredo Laurano)


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