martedì 11 settembre 2018

QUANDO C’ERANO LE TORRI


11 settembre 2001, il giorno che ha cambiato la storia.
Sono passati 17 anni da quel giorno di paura e terrore, in cui hanno perso la vita quasi tremila persone e che ha cambiato la politica internazionale e la vita quotidiana di tutti noi.
Ricordo le fortissime emozioni, il batticuore e le immagini incredibili di quelle ore pomeridiane (in Italia) che mi sconvolsero, insieme a milioni di altri cittadini, attoniti e impietriti, davanti alla TV. Talmente assurde e surreali, da sembrare scene di un film, di una fiction spettacolare. Ma le persone che si lanciavano nel vuoto, tra le fiamme e la disperazione, erano assolutamente vere, non erano attori, manichini o stuntman. Non c’era nulla di finto o scenografico in quei crolli, in quei fumi, in quella infinita coltre di polvere e detriti, in quella orribile devastazione umana.
Non si può e non si deve dimenticare, pur fra mille dubbi, studi, analisi, ipotesi complottiste, indagini, ricostruzioni: quel tragico 11 settembre rimarrà scolpito nella storia come uno dei momenti più tragici che gli Stati Uniti e la comunità internazionale abbiano mai vissuto.
In pochi minuti il mondo non fu più lo stesso: due aerei dell’American Airlines furono dirottati e scagliati contro le Twin Towers, abbattendole e uccidendo 2752 persone, tra cui 343 vigili del fuoco e 60 poliziotti.
Ma gli aerei dirottati furono in tutto quattro.
Oltre ai due che “penetrarono” le Torri Gemelle, un altro colpì il Pentagono e un quarto fu lanciato contro la Casa Bianca a Washington, ma si schiantò in un campo vicino a Shanksville, in Pennsylvania, dopo che le persone a bordo tentarono invano di riprendere il controllo del volo.

In tutto ci furono 2.974 vittime. Oltre a quelle delle Torri, al Pentagono ci furono 189 morti: 125 civili e militari, 64 persone a bordo dell’aereo. A Shanksville 44 morti a bordo dell’aereo dirottato. Diciannove gli attentatori suicidi morti, a bordo dei quattro aerei.
Il governo federale ha riconosciuto l’11 settembre come Patriot day and National day of service and remembrance, in cui Washington vuole che i cittadini americani si impegnino in atti di volontariato in ricordo dei morti, dei sopravvissuti e delle persone che si occuparono dei primi soccorsi.
Da qualche anno, a poca distanza dalla North Tower, è sorto l’One World Trade Center, la torre da 104 piani, definita dal New York Times una “pietra miliare” dell’era post 11 settembre. Ci sono voluti otto anni per costruire il nuovo grattacielo che, con i suoi 541 metri, è ora il più alto degli Stati Uniti.
È rinata la speranza, ma nulla cancellerà l’orrore.
11 settembre 2018 (Alfredo Laurano)



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