lunedì 29 agosto 2016

UN PIATTO, UN SIMBOLO

Una maxi-amatriciana solidale, anche in versione vegana, ieri in piazza S. Carlo, a Torino, per sostenere le popolazioni colpite dal terremoto in centro Italia.
Cinque quintali di pasta, due di passata di pomodoro e pelati, ottanta chili di guanciale per preparare almeno cinquemila piatti, che non sono bastati. Alle 19, però, sono finiti tutti gli ingredienti, offerti da ditte del settore.
Mobilitati i volontari della Protezione civile per montare la struttura, e per preparare e distribuire la pasta.  Anche la sindaca Appendino e i suoi assessori hanno servito ai tavoli.
Centinaia di torinesi e turisti lungamente in fila per gustare il piatto della solidarietà e versare un contributo volontario. Tutto il ricavato dell’iniziativa sarà devoluto ai comuni colpiti dai crolli.

Nello stesso tempo, la stessa ricetta è stata preparata e servita, nella tendopoli di Amatrice, anche agli sfollati e a tutti gli operatori e soccorritori, proprio per ricordare il giorno della Sagra, che ieri, per sciagurate cause di forza maggiore e maligna, non si è potuta svolgere. Ormai è diventata simbolo di sostegno e vicinanza.
 (Alfredo Laurano)



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