giovedì 4 agosto 2016

SAMBARAI

Ricordate l’editto bulgaro del cattivissimo Berlusconi?
Ricordate quando nel 2002, in una conferenza stampa a Sofia, denunciò “l’uso criminoso” della TV pubblica da parte di Biagi, Santoro e Luttazzi, affermando che fosse un preciso dovere della RAI non permettere più il ripetersi di tali eventi?
I magnifici tre, dopo poco, infatti, furono cacciati dall'organigramma della RAI.
Oggi, quel diktat, molto più soft, camuffato e surrettizio, si ripropone in salsa brasiliana.
Ma non chiamiamola censura, è solo una forma di avvicendamento, dimenticata casualmente nella recentissima programmazione dei prossimi palinsesti stagionali.
L’attuale premier fiorentino è partito, in gita premio con moglie e figli, per le Olimpiadi di Rio, ma ha lasciato detto a chi di dovere, senza nemmeno comparire: “capisc a me…”. 
Corsi e ricorsi, la Storia si ripete. Non disturbate il geniale manovratore.
Ballarò, più volte preso di mira, era già stato cancellato, perché Giannini era poco allineato.   
Poi c’era il TG3 che dava troppo spazio alle ragioni del NO al Referendum. Un attacco continuo, spesso pretestuoso, quasi sistematico, soprattutto negli ultimi mesi.
Ora, in tempo di mare e di vacanze, dopo aver “rottamato” il Mercato delle libere opinioni, si rimuove anche Bianca Berlinguer, che, peraltro, non è certo la Curzi di Tele Kabul.
Il ruolo di Raitre, oggi, è cosa ben diversa da quel coriaceo avamposto di sinistra che, per vent’anni, ha respinto l’assalto del Cavaliere. Adesso il dissenso è azzerato, vige il monocolore renziano.
Una specie di regime dell’informazione, una specie di baluardo di stampo democristiano e multiverdiniano, che occupa spazi, poltrone, dirigenze e palinsesti col consenso di un partito che si dice democratico.
Berlusconi, ci ricorda lo stesso Giannini, ha sfruttato l’intero sistema televisivo per quasi un ventennio, ma non ha mai potuto violare la riserva indiana della sinistra televisiva, rinchiusa dentro Raitre.

Oggi il quadro è cambiato e il paradosso è che c’è una Raiuno governativa per definizione, una Raidue solo formalmente di centrodestra e una Raitre sostanzialmente “normalizzata”. Dunque, con tutta la buona volontà, come fai a dar torto a Freccero, quando parla di “pensiero unico”?
In assenza di altre spiegazioni, il cittadino che ha appena pagato canone cosa deve pensare?
Deve pensare che la samba per il referendum è da tempo cominciata, ma si ammette soltanto la propaganda per il SI. Anche casa per casa, anche porta a porta, anche canale per canale.
Perché il premier rischia di perdere le sue Olimpiadi personali.
(Alfredo Laurano)

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