martedì 2 agosto 2016

TROPPE DOMANDE SENZA RISPOSTA

Oggi è il 2 agosto. Torna il dolore e l'incredibile stupore di quel giorno di trentasei anni fa. 
Eravamo tutti increduli e commossi. Turbati, confusi e storditi da tanta violenza, da tanta incomprensibile tragedia: 85 persone muoiono alla stazione di Bologna nel più grave attentato terroristico del dopoguerra.
Non c’era l’Isis, non c’era Al Qaeda, ma c’era lo stragismo, quella aberrante strategia terroristica volta a destabilizzare l'ordine civile e politico, producendo un clima di tensione e insicurezza nella società, per mezzo di attentati e stragi - anche da parte di organi dello Stato deviati (coperture, depistaggi, servizi segreti, logge massoniche, militari) - allo scopo di alimentare la sfiducia nelle istituzioni e nella pacifica convivenza democratica.
Morti, feriti, stragi e massacri:  dal 1969 al 1984, l’Italia è stata insanguinata dalla logica del terrore e, successivamente, negli anni novanta, dalle imprese criminali di una Mafia, più o meno connivente e complice di certi apparati dello stato.
Un piano stragista al servizio di finalità politiche precise: condizionare la vita democratica di una nazione, consolidare il mantenimento del potere nelle mani di qualcuno.

Dice l’amico Truglio: dal 1980 ad oggi, il 2 agosto è il festival dei commemorazionisti di professione.
Gente che per un giorno si dimentica chi ha votato alle ultime elezioni politiche, che si scorda cos'è stata la Strategia della Tensione, che finge di non sapere quale ruolo hanno avuto i servizi segreti in quegli anni, quanto il nostro governo era assoggettato ai servizi segreti americani, quanti "Bataclan" abbiamo dovuto subire e quanta gente è saltata in aria per consentire la stabilità politica di questo paese.

Non erano arabi, erano italiani coperti da organi di governo che uccidevano altri italiani per garantire la governabilità.
Alla brava gente hanno raccontato che erano dei fascisti, la guerra non era lontana. Ma altri, invece, autentici bastardi opportunisti, su quelle stragi hanno costruito la loro solidità politica che ancor oggi gli consente di vivere comodamente con ricchi vitalizi parlamentari.
Assassini di umanità e d'innocenza, possiate pagare il vostro efferato crimine con ogni possibile atrocità, nel castigo e nel tormento senza fine!
2 agosto 2016 (Alfredo Laurano)

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