sabato 21 febbraio 2015

POVERO CRISTO GRECO

Dal 25 gennaio scorso, mentre si realizzava il trionfo elettorale di Alexis Tsipras, un crocifisso del primo '900 nel santuario di San Nicola ad Asprokambos, nel Peloponneso, ha iniziato misteriosamente a piangere.
All'inizio si pensava a un fenomeno passeggero, legato alle condizioni climatiche, invece da allora - come ha raccontato il metropolita Dionisio della Chiesa di Corinto - dagli occhi della statua esce senza interruzione un liquido trasparente, vagamente oleoso, incolore e inodore che poi cola lungo tutto il corpo del Cristo.
Non è dato sapere se sono lacrime di gioia per la vittoria o di dolore e delusione.
Intanto, tutti gridano al miracolo.
Ma, oggi, dopo l'accordo raggiunto tra la Grecia e l'Eurozona che prolunga di altri quattro mesi i finanziamenti al paese, per predisporre le riforme del governo di Syriza, che farà il crocifisso? Continuerà a piangere copiose lacrime o comincerà a sorridere?"
“Abbiamo vinto una battaglia, non la guerra. Le vere difficoltà sono ancora di fronte a noi.” ha detto Tsipras.”
Chissà se quel Cristo gli darà una mano!
21 febbraio 2015  (Alfredo Laurano)

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