venerdì 19 luglio 2019

SCORIE UMANE

Mentre il mondo della cultura, l’intero Paese, i tantissimi comuni cittadini, autenticamente commossi, piangono la scomparsa di Andrea Camilleri, orde di barbari, di rozzi e di razzisti - sostanzialmente, elettori della Lega e di Fratelli d’Italia - scrivono sui social commenti del tipo: “un comunista in meno, un vecchio tartarugone con l’Alzheimer, salutami Stalin…”.

Nemmeno di fronte alla morte, questi miserabili individui, questi errori evolutivi appartenenti indegnamente alla categoria degli umani, hanno il vago sentore di cosa sia il rispetto, in generale, ma anche nei confronti di un grande uomo di cultura, di un affascinante scrittore che ha saputo raccontare con passione, semplicità e sapienza i tanti aspetti intimi e complessi della vita umana.
In realtà, costoro, che vivono nella palude dell’ignoranza, che frequentano soltanto i luoghi comuni dell’odio o dell’indifferenza, che seguono il gregge degli inetti sottomessi, che non leggono, che non sanno scrivere, che non sanno pensare, che non capiscono nemmeno il libretto di istruzioni del telefonino, che motivo avrebbero di omaggiare il Maestro Andrea? Che titolo hanno per farlo, se non quello di essere schifosissimi cialtroni?


Non a caso, i deputati di Lega e Fratelli d'Italia restano seduti e con le mani ferme, mentre l'aula di Montecitorio rende omaggio in piedi con un lungo applauso a un grande italiano, a un immenso artista, a un monumento di saggezza, di lealtà e umanità come Andrea Camilleri, confermando tutta la loro miseria umana, culturale e spirituale. E nemmeno si vergognano.
Auguro a tutti loro l’Alzheimer, così non potranno più vomitare disprezzo e volgarità, persi nella loro totale nullità.
18 luglio 2019 (Alfredo Laurano)

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