mercoledì 24 luglio 2019

IL BUFALARO VISIONARIO


Caro Meluzzi, la informo che la stiamo per querelare per la bufala che ha diffuso con il suo tweet”. Firmato: un collaboratore di Laura Boldrini.
Il solito trombone Alessandro Meluzzi, più opinionista che psichiatra, di dubbia credibilità e dal rutilante passato politico - già comunista, radicale, socialista, berlusconiano, verde, cristiano democratico, ma anche adepto della massoneria e diacono cattolico, nonché vescovo e primate della Chiesa Ortodossa Italiana, in arte "Sua Beatitudine Alessandro I°"- due giorni fa, aveva candidamente condiviso sul suo account Twitter, un articolo del 2014 della testata esplicitamente razzista “Imolaoggi”.
Il titolo era “Boldrini: Le decapitazioni dei cristiani secondarie rispetto alle sofferenze dei musulmani”.

Secondo quel sito razzista, propagatore d’odio, che riprendeva un articolo di Padania.net, l’ex presidente della Camera, nel corso di un incontro con la stampa estera, avrebbe detto: “Per ogni occidentale decapitato ci sono migliaia di vittime musulmane”. Un dato, una constatazione, una proporzione, quindi, non un giudizio di merito.
Chi ha scritto il pezzo, invece, nell’introduzione e nel titolo, aveva disonestamente trasformato la dichiarazione di Laura Boldrini in: “La pulizia etnica dei cristiani c’è ma pare sempre secondaria rispetto alle sofferenze dei musulmani”. Una bufala costruita ad arte, in evidente malafede, stravolgendo le parole dell’ex presidente della Camera.
E il saccente tuttologo dalla folta chioma, uso a parlarsi addosso nei salotti televisivi e già incline, di suo, a privilegiare posizioni xenofobe e integraliste, ci è caduto con tutte le scarpe, come un pivello, un principiante, un ingenuo, ma forse malizioso, boccalone.

Le fake news, occupando indiscriminatamente i social network, finiscono inevitabilmente al centro del dibattito politico. E continuano a far danni, a diffondere pregiudizi e falsità, a determinare violenti conflitti sociali e posizioni da guerriglia (in) civile. Come, anche, in questo ultimo caso.
Si è scatenata immediatamente una bufera di commenti di odio e minacce contro Laura Boldrini, che, in passato, ne aveva già accumulati tantissimi nella propria faretra di caccia al buonista.
“Malata mentale grave”, “traditrice del popolo italiano”, “va presa e decapitata”, “psicopatica a piede libero”: sono solo alcuni esempi dell’elegante florilegio che si è abbattuto sulla ex presidente della Camera.
“Solo una logica disfunzionale può partorire queste affermazioni. Siamo dinnanzi a una patologia”, dice un utente a “sua beatitudine Meluzzi”. “Sì, aggiunge un altro utente, la patologia di un bufalaro che per attizzare il vostro odio vi rivende fregnacce del 2014”.

È quanto meno singolare, se non sospetta o addirittura premeditata, tanta avvilente meschinità. Tanto ossessivo delirio, mistificato fra mille maschere di falso perbenismo.
Lo psichiatra parolaio, tra gli esperti del convegno su Bibbiano alla Camera di qualche giorno fa, aveva preso la parola per dire che c’è “un progetto mondiale per distruggere la famiglia”. Da parte di chi, l’esercito di Erode, la Cia, il Kgb, la mafia nigeriana, gli Ufo del pianeta accanto?
Tanto per aggiungere un altro profondo carico all’ampio parco di bufale per sfamare le folle piene di odio. (Alfredo Laurano)

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