Anche per vincere quell'atmosfera di tristezza che la
scomparsa di Andrea Camilleri ha determinato in tanti di noi - tra scritti,
pensieri e riflessioni, condivisi da migliaia di persone che hanno sommerso di
autentica emozione le mie pagine, intrise di pathos e commozione vera - siamo
andati, con alcuni amici a farci consolare da Tiziana e Laura, le regine degli
Antichi Sapori, in terra etrusca.
Anzi, ci siamo fatti, come sempre, proprio
"coccolare" dalle loro delizie alimentari, dalle loro attenzioni, dalle
loro premure. Al punto, da sfiorare il vizio e la dipendenza.
La loro familiarità è genuina e contagiosa.
Zucchine, melanzane marinate e gnocco fritto,
parmigianina porzionata irripetibile, lasagna succulenta, pollo ruspante e
spezzatino alla cacciatore, patate al forno e pomodori dell'orto con cipolletta
fresca, frutta con gelato e pesche bianche al vino.
Poi, dopo gli abituali rifornimenti di ortaggi, frutta
e uova di giornata e dopo due sane chiacchiere all'aria mite e fresca, sotto
gli alberi in giardino, ci hanno caricato sulle macchine e cacciato via.
Affettuosamente.
Anche Montalbano e il suo papà Andrea avrebbero
apprezzato tanta magica follia.
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