sabato 23 novembre 2013

MAGARI SUBITO!

Quanto stupore e quanta sorpresa per la vicenda delle ragazzine che si prostituivano ai Parioli! E soprattutto quante chiacchiere, inchieste, talk show, interviste ai parenti ed ai vicini. Quanti esperti che spiegano e pontificano. Come fosse un caso più unico e raro. Come se non si sapesse che il fenomeno è assai diffuso in tutta italia, che sul Web e nei bagni delle scuole e delle discoteche lo fanno per pochi spiccioli o per una ricarica telefonica.

Nella reazione indignata di tanti moralisti da salotto, che commentano e condannano, c’è tutta l’ipocrisia di un paese e di una società fondata sui valori del profitto e del denaro. Che  finge sempre di non vedere e non sapere, salvo scoprire il caso, con effetto assai “meravigliao”, quando è sotto la luce dei riflettori e delle telecamere. Che non si interroga sui perché e non ha il coraggio di risalire alle cause di tanta promiscuità e scadimento. Questo è il vero scandalo.
Basterebbe uscire, ogni tanto o per un attimo, dalla assuefazione quotidiana - cui i media ci hanno abituato - che ci fa accettare tutto come “normalità”, più presunta che reale, per tornare a distinguere fra bene e male, fra giusto e sbagliato, tra vizio e virtù.
Scopriremmo che la scelta di vendere il proprio corpo per una adolescente di oggi, specie se cresciuta in una periferia o nella provincia, dal suo punto di vista e per la sua formazione, è un fatto comune, banale e giustificato in tutta la sua crudezza.

Ma chi ha indotto i cittadini, le famiglie, i genitori di queste fanciulle a credere che la  felicità al mondo stia nel denaro, nel benessere, nella fama? O nel fare la velina, il calendario o la comparsata in televisione?
Chi ha sdoganato, come  modello di riferimento, l’immagine della giovane rampante che si offre al potente per ottenere vantaggi, carriere, candidature, consigli regionali o posti di prestigio e ben remunerati? Chi ha convinto queste ragazze che comprare abiti firmati e scarpe da mille euro sia il massimo del piacere?
Vendere il proprio corpo per mangiare è un conto, venderlo per avere la borsa di Vuitton è un’aberrazione educativa, una deviazione dalla logica e dal buon senso.

Ma tale mistificazione della realtà nasce lontano e cresce nel tempo. Da quando - ancor  bambini, e spesso con la complicità dei genitori che vivono la precarietà del quotidiano -  si comincia a scoprire quel mondo facile, futile e finto, dove tutto si può ottenere senza sforzo, senza studio e senza limiti morali.

I benpensanti si indignano per le baby escort, ma non si rendono conto che i messaggi che passano sono proprio questi e vengono dall’alto? Che qualcuno ha normalizzato e giustificato certi comportamenti, diciamo disinvolti, organizzando un personale “sistema prostitutivo” – come dice la sentenza del processo Ruby – fatto di festini, attricette ed olgettine, lautamente compensate? Che un parlamento intero ha proclamato, con il voto, Ruby, nipote di Mubarack, per coprire vizi e capricci dell’allora premier, sputtanando le istituzioni e facendo ridere il mondo intero? 
Queste  ragazzine sono il frutto di quello sdoganamento, di quella mentalità corrente che pone il sesso fra i beni di consumo: una merce che si compra e che si vende, a qualsiasi età.

E’ il modello culturale creato dal berlusconismo di ritorno che, in forma moderna e rivisitata, rinnova il  mito del Luna Park delle attrazioni, con lustrini, lusinghe e chimere. Dove non si spende nulla e si guadagna solo, cullando ambiziosi sogni di riscatto sociale, di successo e di ricchezza.
Un po’ come faceva il Marchese del Grillo che sfruttava la miseria della madre per farsi la figlia. Poi, ossequiato e ringraziato, lasciava quattro soldi di generosità.
Ricordate il caso Noemi? Quanta gente, madri e padri, alla domanda dei giornalisti "lei manderebbe sua figlia da Berlusconi?" rispondevano: Magari, subito!

22 novembre 2013                                            
                             AlfredoLaurano                                                                                                                                                                         


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