sabato 9 novembre 2013

COS'È LA SINISTRA?

L’amico Antonino mi  rivolge una domanda impegnativa.

Che cos’è la Destra, che cos’è la Sinistra?” cantava Gaber con sottile ironia.
Non credo esista una definizione assoluta ed esauriente di Sinistra.

Per me è, innanzitutto, il contrario dell’indifferenza. Ricordando Gramsci.
E’ una condizione dello spirito e della ragione che nasce dalla propria formazione morale e culturale e si realizza in una spinta ideologica - oggi, da molti avidi, “pragmatici” fautori dell’edonismo mercantile, relegata a rango di vetusta parolaccia da bordello - verso quei valori universali, come uguaglianza, giustizia, diritti e libertà, che tutti conoscono, ma che non tutti rispettano e condividono.

Vuol dire guardare il mondo dalla parte dei più deboli, degli emarginati e degli invisibili, senza differenze di classi, di lingua, di religione, di sesso, di razza e di colore.
Vuol dire battersi per  abolire le distanze economiche create dalla società e dal capitalismo, il cui potere favorisce forti squilibri sociali e inevitabili discriminazioni.
Vuol dire odiare soprusi e privilegi e mettere sempre la persona, e non il liberismo e il suo dio mercato, al centro delle cose, rispettando le diversità degli individui
“Da ciascuno secondo le sue capacità, a ciascuno secondo i sui bisogni” (K. Marx).

Vuol dire, infine, confrontarsi sempre con il proprio egoismo e con la propria coscienza, credere nell’umanità e riconoscere a tutti il diritto all’esistenza e alla dignità.
Il sogno è di sinistra!
Il bagno è sempre…in fondo…a destra

9 novembre 2013                                                            
                                                                                    AlfredoLaurano                                                                                                                                                                         


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