venerdì 1 settembre 2017

A DIETA, PREGANDO

L’estate sta finendo, agosto se n’è andato, non è più tempo di vacanze. Manca poco alla scuola, alla polenta e al panettone.
Tutto scorre a velocità impressionante nel solito tran tran, ma è sempre e comunque tempo di diete e privazioni.
Nel suo originario significato, al tempo dei Greci, la parola Dieta stava ad indicare uno stile di vita e di sana alimentazione. 
Oggi, coincide, prevalentemente, con ogni possibile tentativo di dimagrimento e perdita di peso, a qualunque costo. E non (solo) per motivi di salute, ma di linea.
La società dell’immagine, delle mode e dei falsi miti ci vuole tutti magri, asciutti e scattanti, non c’è spazio per ciccioni e buzzicone, e nemmeno per chi è appena sovrappeso.

E allora vai con le diete a zona, a punti, proteiche, dissociate, metaboliche, del cavolo, del minestrone, del gruppo sanguigno, di Dukan, Scarsdale o di Lemme, che ti impone di mangiare cipolle e spaghetti a colazione.
Mancano, al momento - ma non disperate, arriveranno presto - quelle basate sul colore degli occhi o dei capelli, della pelle bianca, nera, gialla o picchiettata, dell’altezza, dei mestieri, dei sudisti, dei nordisti e dei padani.
Le modelle e i migranti (mai visto uno o una con un minimo di ciccia) sono già compresi: 
le prime ignorano del tutto che esistono al mondo carboidrati, dolci e bucatini e sfidano l’anoressia, come certe povere teen agers. 
I secondi cercano cibo per la sopravvivenza e, quindi non possono ingrassare.

Ma non può che essere così.
Dietisti, dietologi, nutrizionisti improvvisati, sedicenti esperti, tuttologi e cazzari da operetta e da TV, prive pure di segnale, pontificano sui giornali, sulle riviste di gossip, nei talk, sul Web e su tutti i media in generale. Ognuno ha la ricetta giusta: dieci chili a settimana, cellulite giustiziata, muscoli e tartarughe rigenerati, senza manco un sacrificio.
Un po’ come quelli che fanno oroscopi, tarocchi, filtri magici e pendolini.

Una coppia di amici, che non frequento quasi mai, mi parlavano al ristorante dei cibi che quel dato giorno “dovevano testare”, obbligatoriamente, secondo un rigido e costosissimo protocollo. Testare, non mangiare o divorare: un’espressione strana da laboratorio chimico (che fa più fico e dà un che di credibilità scientifica alla definizione) che stava a sottolineare che “non potevano scegliere cosa ordinare, cosa avrebbero gradito, con gusto ed appetito, ma solo “provare” un alimento, che in quel momento assumeva le sembianze e le funzioni di una sana medicina. Manco fossero cavie.
E non si può sgarrare: se non c’è l’ananas, il carciofo o il fungo di stagione, si cambiano trattoria e commensali.
Ma non è meglio farsi una flebo o prendere un pacchetto di pasticche di purganti?
Ridicolo, divertente, pittoresco? Fate vobis.

Ma vediamone alcune di queste diete miracolose, un po’ stravaganti e certamente squilibrate. Molti le seguono perché credono a chiunque, alla Befana e ai maghi della ciccia avversa e occulta.

- Niente solidi, solo liquidi. Nel corso della giornata, si bevono sei succhi di frutta e verdura, un frullato proteico a base di uovo in polvere e quattro litri di acqua.
In realtà, quello che si perde è il peso dell'acqua dei muscoli, non il grasso.
 - Quella del Bambino consiste nel consumo di 16 barattolini di cibo per bambini al giorno, al posto dei consueti pasti: crea un deficit calorico che favorisce la perdita di peso, libera il corpo dalle tossine e aiuta a rompere le cattive abitudini. Niente prodotti animali (compresi i latticini o uova) o alimenti trasformati.
 - Poi c’è quella dove si può mangiare tutto, a condizione di indossare un paio di occhiali azzurratiCi si basa sull'idea che gli alimenti di colore giallo e rosso siano i più appetibili (si pensi a carne, pomodoro, pizza, prodotti maturi). Questa dieta tende a rendere il look del cibo meno appetitoso e invitante e, quindi, a mangiare meno.
 - Gelato. Si mangiano circa 3000 grammi di gelato al giorno, per un deficit di calorie che produce la perdita di peso. E si arriva a mangiare il gelato a tutte le ore.
O mangiare un chilo di ghiaccio al giorno, lasciandolo sciogliere in bocca, invece di masticarlo: questo duro esercizio brucia le calorie.
- Senza glutine: abolire gli alimenti contenenti il glutine, ovvero qualsiasi cosa fatta con grano, orzo e segale, come pane, prodotti da forno e molti snack.
- Solo vegetale: si possono mangiare solo alimenti di origine vegetale e crudi. Le verdure, se mangiate crude, non solo sono ricche di acqua e fibre, ma hanno un basso contenuto di calorie.
- Acqua e sale: si beve acqua salata ogni mattina; un lime o limone, sciroppo d'acero, pepe di cayenna in un intruglio acquoso durante il giorno; tè lassativo di notte. Si tratta di una dieta estrema, ipocalorica, con ingredienti noti per accelerare il metabolismo.
Dieta del pugno: ad ogni pasto si riempie il piatto con l'equivalente di un pugno di proteine, una manciata di carboidrati, due manciate di verdure e tre dita di grasso.
Gli occhi aiutano a limitare le porzioni di cibo e a mangiare in maniera equilibrata, senza esagerare.

- La dieta del sonno. Autentica follia che consiglia di assumere sedativi per dormire fino a 20 ore al giorno in modo da non sentire lo stimolo della fame.
- La Dieta del creatore o della Bibbia dura 40 giorni ed è composta da più fasi.Sono consentiti: frutta biologica, verdura, cereali, pesce, carne e pollame. Vieta salumi, prodotti alimentari trasformati, pasta e pane e cereali.
Si fa la prima colazione 12 ore dopo il sorgere del sole e si cena molto presto.
I sostenitori dicono che gli esseri umani sono destinati solo a mangiare cibi creati da Dio e che tornare indietro ad una dieta sana (prima che i cibi venissero adulterati) migliora il funzionamento complessivo del corpo, amplifica la concentrazione, migliora il l'umore, guarisce ogni dolore e infiammazione e rallenta l'invecchiamento.


- Dulcis in fundo, fantastica, c’è la dieta della preghiera
Si prega ogni giorno e a tutte le ore che si perda peso: tante litanie, nessuna caloria o vitamina. Dio aiuta coloro che non possono aiutare sé stessi.
Pregare, inconsciamente, consente di mangiare meno cibo e fare scelte più salutari.

Ma ce ne sono molte altre e, forse, pure peggio.
Al di là del folclore, del trash, dell’imbecillità, delle speranze deluse e della perduta dignità, sarà bene ricordare che quando l'organismo è saturo di sostanze chimiche infiammatorie si riattivano patologie latenti, si invecchia precocemente e si acquista peso.
Ogni alimento, anche il più sano e naturale, consumato in quantità eccessive e continue, diventa tossico e nocivo, come gli stessi farmaci: provoca gonfiori, intolleranze, eruzioni cutanee, pruriti e danni ai tessuti.  
Il trucco per dimagrire - io non ci riesco da sempre - non sta in questi ridicoli tentativi di regimi naz-alimentari, contrabbandati da imbonitori vari, ma nella moderazione e nel variare i cibi, che quotidianamente ingeriamo, prediligendo quelli naturali, vegetali, genuini e meno elaborati.
A cominciare da pane e olio, dalla pasta al pomodoro, dalla magnifica frutta e verdura che, pesticidi a parte, la natura ci regala, in abbondanza.
(Alfredo Laurano)

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