domenica 20 agosto 2017

UN FERRAGOSTO TRA GLI ULIVI

A Vasto, in località Montevecchio, tra gli ulivi baciati dal sole d’agosto, siamo ospiti di   parenti di alcuni nostri amici e familiari, in un magnifico casolare in pietra, che guarda, un po’ dall’alto, l’azzurro mare e il golfo. Panorama esaltante a largo raggio, angoli preziosi e manufatti, tra pietre, piante e mattoncini.
La costruzione, oggi gestita dai figli, fu pensata e realizzata dal compianto capo famiglia, soprattutto, se non esclusivamente, per gli amici, per ospitarli in pranzi, cene e merendine, da consumare in compagnia e in allegria. Una scelta conviviale non comune, esaltante e assai significativa, che esprime tutto lo spirito e la socialità dell’ideatore.
Una scelta che oggi si è rinnovata, grazie ai suoi eredi, magnifiche persone, che ne continuano in parte la tradizione, e che ci hanno accolto con spontaneità e squisita cortesia, per un lauto pranzo ferragostano, piacevole e stimolante come pochi.
Una grandissima tavola imbandita, in un ampio salone con quattro finestre a illuminarlo. Intorno, il silenzio tra gli ulivi.
Ottima la qualità e la realizzazione di piatti locali, pieni di gusto e di bontà, e scenografici quanto basta: 
cestini misti con verdure, grande ciambella rustica, affettata, con ventricina, formaggio e insalata, morbide pallotte cacio e ovo al sugo, caponatina con pizzelle, candele al forno e gnocchetti alla ventricina - preparati dalla mia solerte e premurosissima consuocera - pollo alla cacciatora, insalata dell’orto appena colta, con pomodori, cipolle e peperoni verdi dolci e deliziosi, trionfo di cocomero e frutta mista in piramide, dolci vari tipici locali.
Il tutto, innaffiato da un buon Trebbiano d’Abruzzo e da un piacevolissimo Pecorino locale.

Compagnia assai gradevole, tra racconti, ricordi e attualità, che ha creato fin da subito condivisione di pensieri e affinità. Siamo a nostro agio, come se ci conoscessimo da tempi antichi, colpiti da tanta disponibilità e gentilezza. 
Amabile, gioviale e generosa gente dell’ospitale Abruzzo!

Grazie alla brillante chef Anna Pia, grazie all’ingegnere “insalataro” e grande esperto gastronomico Nazzareno, al bonario, pacioso e affabile Emilio e grazie a tutti gli altri che ci hanno “apparecchiato” e regalato un diverso, fantastico, indimenticabile Ferragosto.
 (Alfredo Laurano)





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