venerdì 26 giugno 2015

VEDI CHI ERANO I BEATLES

Hanno segnato un’epoca nella musica, nel costume, nella moda. 
Sono diventati un mito, una leggenda, un fenomeno di comunicazione di massa di proporzioni mondiali. Hanno venduto oltre un miliardo di dischi. 
I Beatles contano ancora oggi su un enorme seguito e numerosi sono i loro fan club, esistenti in ogni parte del mondo.
Le loro sonorità pulite e naturali, la loro musica semplice, accattivante e coinvolgente, le loro voci carezzevoli e garbate sono sempre di attualità e le loro canzoni sono eseguite e amate anche dalle giovani generazioni.
Un repertorio vastissimo e intramontabile: da Please please me a Twist & shout, da A Hard Day's Night ad Help!, da Day Tripper e We Can Work It Out, da Yellow submarine a Ticket to ride, da Let it be a Come together, a  Michelle, Norwegian Wood, Hey Jude, Eleanor Rigby,  Yesterday e tantissime altre.

I Beatles sono stati uno spartiacque nel mondo della musica pop e rock, come alcuni grandi lo sono stati nella classica e sinfonica.
Tutti li amavano, molti li adoravano, li imitavano nell’abbigliamento, nel look, nel taglio di capelli, negli stivaletti. Le ragazze impazzivano e urlavano da ossesse, al solo immaginarli.
Con loro nacquero le prime manifestazioni socio-psicologiche di devozione di massa, di estasi e di isteria collettiva.
Ispirarono e fecero nascere migliaia di band e gruppi musicali, compreso il mio.

Nei desolati e spogli palinsesti estivi della televisione pubblica e privata e parafrasando la nota canzone degli Stadio “Chiedi chi erano i Beatles”, Raitre ieri sera ci ha fatto un regalo: ha mandato in onda un programma a cavallo fra storia, costume e società, per celebrare i cinquant’anni della memorabile tournee in Italia dei Beatles.
Nel giugno del 1965, suonarono a Genova, Milano e il 27 giugno a Roma, al Teatro Adriano, accolti da migliaia di giovani in delirio, che erano riusciti a comprare i carissimi biglietti. Traffico impazzito, città blindata.

Racconti, documenti, brani musicali, testimonianze, aneddoti, filmati amatoriali, o “rubati” in qualche modo, per ricostruire le atmosfere di quei momenti e di quegli anni.
E tanti personaggi che con i baronetti hanno avuto un contatto, un incontro, un’avventura: Gianni Minà, l’amico confidenziale, Fausto Leali e Peppino di Capri, che si esibirono con loro, Amanda Lear, Catherine Spaak, il figlio del lor sarto personale, l’ingegnere del suono Ken Scott. Ma anche Gianni Bisiach, Furio Colombo e altri che in quel giorno erano presenti.
Molte attuali cover band del mitico quartetto hanno eseguito alcuni tra i più noti brani.
Una valanga di ricordi legati a quei favolosi quattro “scarafaggi” che, a colpi di chitarra e batteria, cominciarono a cambiare il mondo.
La musica e la vita scorreva sotto i piedi. Tutto non sarebbe più stato uguale a prima.
26 giugno 2015     (Alfredo Laurano)

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