venerdì 5 ottobre 2018

RIMPATRIATA

Rincontrarsi, rivedersi, riabbracciarsi, rivivere emozioni e ricordi, assai lontani nel tempo, ma mai dimenticati.
Quando ti ritrovi, sembra di non essersi mai persi.
Qualcuno non c’è, non può essere presente, perché impegnato o preso da problemi quotidiani, estemporanei. Qualcun altro è assente più che giustificato: non può più rispondere all’appello, ma soltanto occupare, con diritto e a pieno titolo, un posto nel pensiero di chi ce l’ha nel cuore. 
Un’esistenza espressa e raccontata, con cazzeggio annesso, intorno al tavolo di un ristorantino, tra pizze fumanti, spaghetti, antiche storie e aneddoti di vita giovanile: imprese erotiche, femme fatale, incontri singolari, momenti tristi, esperienze di lavoro, macchiette e personaggi stravaganti, disegnati sulle quinte e sulle tavole del semplice teatrino della giovinezza, che strappano un sorriso e anche tanta nostalgia. 
Tutto riunito e cementato sotto il fitto mantello dell’amicizia, che non ha scadenza.
E tutto riappare come prima, com’era più di cinquant’anni fa, quando i capelli erano scuri, il fisico asciutto e sportivo, le illusioni riempivano le tasche di ciascuno, le speranze non eran ancora deluse. 
Quando la vita era un sogno ad occhi aperti e un cammino tutto da inventare.
Un abbraccio. (Alfredo Laurano)


Nessun commento:

Posta un commento