venerdì 12 ottobre 2018

NEMMENO IL GREMBIULINO E LA CRESTINA!


Spolverare, pulire, stirare, scopare (il pavimento), passare l’aspirapolvere, lavare i piatti: classici servizi di una colf. Ma, in questo caso, ci informa Dagospia, Anna, che ha 24 anni, che lavora in un ufficio e che negli ultimi mesi ha deciso di arrotondare lo stipendio, li fa completamente nuda.
Fa parte dell’agenzia Naturist Cleaners, con sede a Londra,che fornisce colf senza veli e di bella presenza, per 50 euro l’ora, a clienti che amano vedere una donna che fa le pulizie, in giro per casa, completamente svestita, anche se, spesso, gli appartamenti sono già molto puliti.

Ovviamente il servizio prevede certe regole.
Una volta entrata in casa, la collaboratrice ha l’obbligo di chiedere al cliente se ci sono altre persone nell'abitazione (chi richiede il servizio deve essere solo) e deve comunicare all’agenzia l’orario di ingresso e di uscita.
Non si tratta di una prestazione sessuale, ma solo di pulizia per nudisti. “La maggior parte delle persone, racconta la giovane, ama parlare (non può far altro) mentre io faccio le faccende domestiche.”
Non si possono assolutamente sfiorare le hot colf che, molto professionalmente, comprendono e non si arrabbiano se qualcuno si eccita durante “le manovre”:
è una normale, possibile reazione di fronte al corpo di una donna ignuda, che si sporge, sale su una scala, raccoglie oggetti da terra, si inginocchia per arrivare agli angoli.
Non si possono registrare video o scattare foto: si può semplicemente guardare e non toccare, come un voyeur legittimato che paga e si appaga.

Umiliante, degradante, offensivo, discriminante per la donna?
In tempi di crisi occupazionale e di guadagni, di molestie esplicite, di abusi, stupri e forme varie di violenza, qualcuna non ci fa più caso.
Dopotutto, la colf desnuda sta facendo il suo lavoro, anche se sotto forma naturista.
(Alfredo Laurano)

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