domenica 7 ottobre 2018

RIACE: “TUTTO IL MONDO È PAESE”


Ancora qualche riga dedicata a quegli ostinati razzisti, mascherati da inflessibili esegeti della giustizia, che in questi giorni continuano a sputare rancore e veleno sulle pagine di social, giornali e Web in generale. Questi portatori di verità assolute e rivelate si riservano la missione - o si arrogano la pretesa - di svegliare i poveri ingenui, convincere i cittadini in buona fede, suonare la carica contro gli invasori, smontare, demolire e cancellare il già precario concetto di umanità e solidarietà.

Sicuramente Mimmo Lucano non ha seguito quella prassi prevista di lungaggini burocratiche, che gli avrebbe impedito di realizzare tutto quello che oggi viene apprezzato nel il mondo e che persino Papa Francesco ha pubblicamente elogiato, ma l’onestà e l’impegno del sindaco non sono mai state messe in discussione da chi ha avuto modo di seguire quanto è stato realizzato a Riace in questi anni.
Beppe Fiorello che ha interpretato Lucano nella fiction “Tutto il mondo è paese” - che il solito sputacchiante Gasparri di Forza Italia ha chiesto alla Rai di sospendere in quanto “esalta un personaggio coinvolto in un’indagine” -  si esprime così: “A tutti quelli che dicono cose senza aver mai messo un piede a Riace, dico andate a conoscere di persona quest’uomo e capirete”.
Mimmo è una persona trasparente che lavora con dedizione e passione, realizzando tutto quello che il nostro senso di umanità ritiene giusto e doveroso. Ultimamente ha dichiarato: “io e la mia famiglia viviamo in condizioni di quasi povertà, i premi in denaro che mi sono stati conferiti in Italia ed in Europa sono stati da me devoluti in beneficenza e non ho voluto nulla per autorizzare la Rai a realizzare una fiction che ha come protagonista la mia persona”.
Ecco chi è Mimmo Lucano!
Ieri, almeno cinquemila persone hanno invaso Riace per manifestargli la propria solidarietà. In corteo hanno sfilano i rifugiati di Riace e dei paesi del circondario, comitati, associazioni, sindacati come l'Usb, i Cobas, la Cgil, partiti come Potere al Popolo e Rifondazione Comunista, comitati e associazioni studentesche, Ong locali e nazionali, gli ambientalisti, le femministe, le associazioni antimafia, ma soprattutto tanti cittadini non organizzati. Tra gli altri, Luciana Castellina, Laura Boldrini, il sindaco di Cerveteri Pascucci e altri sindaci della Locride.

“Se mai un giorno dovessi trovarmi nella condizione dei profughi, migranti, disperati sopravvissuti al deserto, alle guerre e al mare - scrive Pino Aprile -, spero che sulla spiaggia stia ad accogliermi un Mimmo Lucano e non qualcuno che si sente la coscienza a posto perché ha tutti i timbri in regola e il cuore chiuso. Grazie a questo sindaco coraggioso, tanti nostri simili in disgrazia, che hanno sfidato la morte (e molti l’hanno persa), hanno trovato un sorriso, un pane per i figli, una mano da stringere con pari dignità.
La legge è per l’uomo, non l’uomo per la legge
E queste leggi le hanno fatte, troppo spesso, cialtroni e farabutti rifugiatisi latitanti in un posto irraggiungibile dai mandati di cattura: il Parlamento.
Abbiamo avuto deputati e senatori che passavano nei banchi parlamentari o di governo, meno tempo di quanto ne spendessero nei tribunali per furti, tangenti, bancarotta e reati vari. E con leggi fatte da gente così, non mi stupisco che Mimmo Lucano stia in galera".
Quando l'ingiustizia diventa legge, la resistenza diventa dovere (B. Brecht)
 (Alfredo Laurano)


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