mercoledì 17 ottobre 2018

RIFIUTI URBANI


“M’avanzano un paio di migranti, te li lascio qui, sulla strada, in terra italica, a pochi passi dal confine!".
Senza nemmeno chiedere: “so’ vostri, questi?”. Manco fossimo una discarica umana e sociale, non autorizzata.
Un mezzo della polizia francese è stato fotografato quattro giorni fa dalla Digos mentre faceva scendere due uomini in una zona boschiva, sulla strada che da Claviere conduce a Cesana, in alta Val di Susa. I gendarmi hanno scaricato i migranti e con eloquenti gesti delle mani, li hanno mandati via. Si sono inoltrati nei boschi, mentre il furgone è ripartito in direzione del confine. Il materiale è stato consegnato in Procura a Torino che indaga.
Lo sconfinamento della polizia francese, oltre a essere un fatto irregolare in sé, sarebbe una violazione degli accordi internazionali per la riammissione ed espulsione degli immigrati, in applicazione del trattato di Dublino.
Un nuovo caso diplomatico, quindi, dopo quello di Bardonecchia del marzo scorso, quando cinque doganieri transalpini fecero irruzione in una sala utilizzata da una Ong e perquisirono alcuni stranieri.
Secondo la Francia, si tratta di: “deplorevole errore, i gendarmi non conoscevano il luogo, in quanto arrivati, solo pochi giorni fa nelle Alte Alpi. Sono entrati in territorio italiano in circostanze che richiedono un chiarimento.”
Quest’altro episodio rischia ora di inasprire le tensioni sul confine tra Italia e Francia che proseguono ormai da tempo.

Matteo Salvini, che non aspettava altro, ha già fatto sapere che “se qualcuno pensa davvero di usarci come il campo profughi d’Europa violando leggi, confini e accordi, si sbaglia di grosso. Siamo pronti a difendere l’onore e la dignità del nostro Paese in ogni sede e a tutti i livelli. Pretendiamo chiarezza, soprattutto da chi ci fa la predica ogni giorno, e non guarderemo in faccia a nessuno”.
Oggetti, pacchi, vuoti a perdere, rimanenze di magazzino, questi extracomunitari di confine sono privati di ogni dignità umana: spostati, scaricati e abbandonate di nascosto, come merci scadute, inutili e ingombranti, anche da chi è e rappresenta le istituzioni e la presunta legalità.
E senza nemmeno pagare la Ta.Ri, la tassa sui rifiuti.
 (Alfredo Laurano)

Nessun commento:

Posta un commento