martedì 16 ottobre 2018

BAMBOLI E PUPAZZI


Barbara Carmela D’Urso, la regina del trash, lo invita, lo pubblicizza, lo promuove e ci costruisce spettacolo circense e intere trasmissioni vomitevoli.
Sedicenti opinionisti, affetti da manie di grandezza e degrado subculturale, ne parlano, lo giudicano al limite e al netto del non solo proprio, ma anche comune, vuoto esistenziale.
Tutti starnazzano in quel pollaio senza rete e protezione, tutti sguazzano nella profonda indegnità dell’intrattenimento stupido, del gossip da periferia abbandonata e nell’intollerabile abuso della credulità popolare.
Insomma, un’offesa all’intelligenza umana, vilipendio ai valori dell’evoluzione.

La polizia tedesca, invece, e sempre sia lodata, lo arresta a Berlino perché il cosiddetto 'Ken Umano' non assomiglia affatto alla foto sulla carta d'identità.
Rodrigo Alves, l’uomo (si fa per dire) che si è sottoposto a più di 50 interventi estetici (425mila euro) per somigliare al pupazzo fidanzato di Barbie è divenuto famoso per essersi completamente trasformato, mediante ripetuti interventi di chirurgia in varie parti del viso, completamente stravolto, e del corpo, apparentemente umano, ma imbottito di quintali di plastica, come l’uomo moplen di una volta: qualcuno lo ricorderà nei Caroselli di Gino Bramieri.
Purtroppo, l’equivoco pupazzo dalle sembianze vagamente androgine, è stato presto rilasciato, dopo gli accertamenti del caso.

In compenso, e per nostra fortuna, ce n’è un altro di questi cosiddetti Ken, un bambolo civitavecchiese, emulo del suo modello britannico, di origini brasiliane, ancora e di nuovo a piede libero.
Anche costui, Angelo Sanzio, 29 anni sprecati, giovane “esteta amante dell'arte, dello spettacolo e dell'armonia” (così si definisce), sulla carta creatore di essenze e di profumi, è volto già noto alle cronache e ai programmi spazzatura di donna Carmela: molteplici le sue apparizioni tv, ma non tante, quante le svariate operazioni di chirurgia estetica, cui si è sottoposto, per arrivare a somigliare il più possibile al celeberrimo compagno di Barbie.
Ma che è ‘na malattia, un’epidemia causata dalle polveri sottili?

L’Italia, comunque la pensiate, ha quindi ufficialmente il suo Ken umano che si è sottoposto a diversi " ritocchini per inseguire la perfezione". Ha rifatto naso, labbra a canotto (modello Alba Parietti), zigomi, mento, trapianto capelli e ora vorrebbe rifare anche le chiappe.
“Ho dato un valore aggiunto al mio viso. Labbra enormi? Sono bellissime, me le invidia il mondo. Non vado in vacanza, non esco con gli amici o il sabato sera perché lavoro sempre, ai miei profumi. Mi sono creato un personaggio che mi viene riconosciuto dalla televisione e in Italia, in generale”.

Casi umani da trattare con indulgenza, comprensione, tatto e necessaria oculatezza. Quando non si riesce a stare in sintonia col mondo, quando la testa non riesce a far pace con il corpo e l’equilibrio psicofisico vacilla, si hanno manifestazioni simili, che non sono solo spettacoli comici o da baraccone, ma disagi emozionali che possono portare al caso clinico freudiano o alla pazzia.
Questi uomini (e relative donne, ancor di più) di plastica, di protesi, silicone e botulino, sono tuttavia anche simboli di una decadenza storica ineluttabile, fenomeni deviati di folklore e di costume, icone inespressive e vane della società ipertecnologica contemporanea.
Forse, cedendo al rigore e all’intransigenza, andrebbero rinchiusi per non fare ulteriori danni alla comunità e proseliti fra i giovani o buttati nel bidone dell’indifferenziata non riciclabile, da smaltire e avviare alla discarica.
Anche perché, pur rivendicano il loro diritto a disturbare, occupano inutilmente spazio nel pianeta e consumano immeritatamente ossigeno.
14 ottobre 2018 (Alfredo Laurano)


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