giovedì 27 aprile 2017

SESSANTOTTO

"Girano delle idee che possono avere una prospettiva.
Se guardiamo quello che sta avvenendo nel mondo, possiamo considerare questa sequenza: una globalizzazione senza regole produce un ripiegamento protezionista, sovranista, identitario; quel ripiegamento ha sempre prodotto nazionalismo; il nazionalismo ha sempre prodotto guerre.
Sono fenomeni di opinione pubblica che seguono le scelte internazionali e noi dobbiamo attrezzarci a delle campagne di opinioni.
La mia è: o vien fuori un altro sessantotto o non si conclude niente".

Pierluigi Bersani entra nel merito dei fatti che preoccupano il mondo intero e lancia una riflessione che è anche allo stesso tempo un'esortazione rivolta principalmente ai giovani d'ogni nazionalità: serve un grande movimento di opinione, non solo in un Paese, un movimento come è stato il '68 per dire non giochiamo alla guerra. Non si gioca alla guerra!

Fosse così, sono pronto a tirar fuori dall'armadio dei ricordi il mio vecchio eskimo di allora.
Ma so bene che non mi entrerebbe mai, essendo di una decina di taglie fa. 
E anche il mondo, ormai, mi sta stretto assai.
18 aprile 2017 (Alfredo Laurano)


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