giovedì 10 settembre 2015

MURI



 L’avete vista questa stronzetta bionda, ignorante e razzista, che, mentre filma, sgambetta e prende a calci bambini profughi? 
Nel suo gesto vile c’è tanta cattiveria gratuita, disprezzo e odio ingiustificato, che va ben oltre l’atteggiamento quasi tollerante della polizia.
Pare sia stata licenziata in tronco dall’emittente presso cui lavorava.
O, forse, sospesa. O, forse, premiata.
Io, la manderei in un centro profughi per un mese o in lager libico dove rinchiudono, per tempi infiniti e in condizioni disumane, i migranti, in attesa di imbarcarli.
Un commentatore disgustato l’ha definita giustamente persona infame e spregevole, degna rappresentante della destra becera, razzista e xenofoba, che ha trovato in Orban il suo degno rappresentante. Anche i nazisti filmavano e sgambettavano le loro vittime nei campi di concentramento, come mostrano i vari documentari d’epoca.
E pensare che nel '89, con la caduta del muro di Berlino, sembrava che il mondo avesse scelto per la convivenza civile tra i popoli! Invece, oggi, a distanza di 26 anni, un idiota pensa nuovamente di risolvere i problemi alzando i muri. E non è il solo.


Incredibili e deliranti i commenti di qualche lettore di certi giornali:

“Direi che si chiama collaborare con la giustizia: ha aiutato un poliziotto a catturare un fuggitivo. Secondo me merita un premio”.
“Quelli che insultano questa donna, che ha collaborato con la polizia del suo Paese, sono del tutto analoghi alla gente di certi quartieri di Napoli che protegge ladri e scippatori dai Carabinieri”.
“Perché scappavano? Li inseguiva la Polizia. E perché la Polizia li inseguiva? Perché non erano in regola. Cosa insegna questa vicenda? Che aiutando la Polizia in Europa si perde il posto di lavoro. La fine dell'occidente, prima nel ridicolo e poi nel sangue, è scritta tutta qui e non solo, naturalmente”.


Questi, il muro ce l’hanno nel cervello! Separa la segatura dal catrame.

9 settembre 2015 (Alfredo Laurano)

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