martedì 21 ottobre 2014

CE MANCAVA!

“Me lo chiedono in tanti, c'è bisogno di me".
Dopo il probabile impegno nella cosa pubblica di Diego Della Valle, eccone un altro.
Ci mancava proprio!
Ancora una volta, chissà perché, chi si butta in politica non lo fa per sé e per ambizione personale, ma solo perché lo vogliono gli altri, per puro spirito di sacrificio, per adempiere a un dovere morale. Per la patria e la nazione. “Non lo fo per piacer mio, ma per dare….” , come dicevano le donne sante e virtuose di una volta.

Claudio Lotito, presidente della Laziese da dieci anni, è pronto a scendere in campo. "Io sono pronto per mettere a disposizione la mia esperienza. Ho dimostrato di saper fare, io sono un uomo del fare. Sono capace ad amministrare. L’Italia, più che di politicanti, ha bisogno di buoni amministratori e di persone perbene. Perché chi fa politica dev’essere pronto ad indossare anche il saio, e io non avrei problemi.”
Il torrenziale presidente, fra citazioni latine e battute in romanesco, vanta di avere buone relazioni con tutti, non solo con Silvio Berlusconi e confessa che sono in molti a chiedergli di fare il grande passo ed entrare nella politica: “Claudio puoi essere utile, Claudio dai, Claudio deciditi..."

A chi lo prende in giro sul Web, risponde: “È tutta invidia, vengo dal nulla, sono di successo, dormo tre ore a notte, parlo in latino, so’ colto. Anche a scuola: studiavo, prendevo voti alti. È una colpa essere bravi?”
Un altro uomo del “fare”, col saio, il latinorum e l’aquila laziale. Che si sacrifica per noi, al grido crociato di “Dio lo vuole!”

Quante disgrazie ha ‘sto Paese!
Ma quanto male ha fatto?
19 ottobre 2014                                (Alfredo Laurano)

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