martedì 24 settembre 2019

QUASI, QUASI MI RISPOSO.../1863

Altro che castello delle cerimonie, dove il kitsch fa rima con carrozze, porchette, eccessi e ostentatissimo lusso pacchiano!
Il matrimonio cui ho partecipato di recente è stato un evento straordinario, sotto ogni punto di vista.
Il merito va sicuramente ai novelli sposi che, nonostante lo scarso impegno e la poca professionalità della wedding planner incaricata, hanno curato, con solerzia, passione e massima diligenza, un'organizzazione capillare, il sito web, gli inviti, la location, il servizio fotografico, le navette transfert e qualsiasi altro aspetto del matrimonio. Due giovani davvero instancabili e capaci.

Funzione religiosa nella antica chiesa di S. Giorgio al Velabro (VI secolo), accanto all’Arco di Giano, sottolineata dalla soave musica del duo arpa e violino. Riso, baci, abbracci, auguri e commozione, poi, tutti ai Casali di S. Brigida sulla via Braccianese.

Una articolata struttura immersa in un'atmosfera da favola, con un parco circondato da pini secolari e tanti olivi lungo la strada interna.
Ampie sale ricevimento con alberi veri anche all'interno, ambienti costruiti in pietra lavica e un enorme camino in pietra e mattoni. Gli arredi, disegnati in chiave moderna, rappresentano la giusta interpretazione dello stile country chic.
La cucina è di alto livello, dove tutto è pensato per soddisfare gli ospiti e a rendere felici gli sposi.
Nel grande e curatissimo prato all'inglese, delimitato da grandi alberi di eucalipto, i tradizionali e infiniti buffet di benvenuto: dalle mini tartine e finger food, accompagnati da prosecco, bollicine, spremute, spritz e bevande varie, allo stand dei piatti di pesce. Da quello dei fritti, con verdure, suppli e crocchette, a quello di terra, con arrosti, affettati, formaggi e torte salate; dalla proposta di pasta e fagioli e zuppa di carote, ai funghi arrosto, cotti in diretta. Servizio attento, continuo e inappuntabile.

Poi, nella elegante sala, viene servita la raffinata cena: risotto spigola e limone, trofiette alla Norma, turbantino di orata con farcitura di patate e gamberone, tutto bagnato dai vini del Castello di Corbara.
Nella buona stagione, dolci, frutta, dessert e spiriti vari vengono serviti lungo una struttura circolare a pozzo, nello spazio ballo e musica, accanto a una suggestiva fontana con vasca. Previsti, anche, valigia dei gadget, con cappelli, parrucche e ghirlande da capo luminose, e angolo del tabacco, con sigari e sigaretti d’ogni tipo.

All'interno della location è presente anche un Resort con 25 camere luminose, in stile rustico moderno, dotate di ogni confort, e appartamenti e suite che comprendono anche cucina o caminetto e vasca idromassaggio, per alloggiare gli ospiti intervenuti al ricevimento, che, la mattina seguente, come se non bastasse, godono anche di un'abbondante colazione a brunch, per i saluti di rito, gli ultimi auguri e i ringraziamenti.
Tutto è curato nei minimi particolari e ricco di fiori, siepi e piante, dalla primavera all'estate: una cornice ineguagliabile, che rende questo luogo magico e incantato che non si lascia dimenticare.
 23 settembre 2019 (A. La.).


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