domenica 15 settembre 2019

A DO’ STA SAMARA /1855


Pagliacciate di pessimo gusto o forme di follia collettiva che si riproducono, a cascata, per emulazione?
Esibizionismo patologico come quello di chi si apre l’impermeabile sulle proprie nudità o voglia insana di protagonismo?
Solito disagio giovanile o subdola iniziazione allo spiritismo casareccio?
Forse, solo una nuova forma di bullismo sociale, inventato di chi cerca cinque minuti di visibilità, più intima che ostentata, per appagare la propria congenita imbecillità, nella società dell’immagine, dell’apparenza e dell’assurdo, che tutto produce e consente.

È nato come uno scherzo, ma si è ben presto rivelato un gioco pericoloso: si tratta della cosiddetta Samara Challenge, una performance ispirata al film horror The Ring (2002), dove la protagonista, dalla pelle diafana, manifesta insoliti poteri paranormali. Samara, infatti, sembra in grado di trasmettere, con la propria mente, immagini allucinanti e ad imprimerle sulle pellicole e di uccidere chiunque la guardi attraverso una videocassetta.
A distanza di anni dal fenomeno che ha sconvolto l'immaginario di tanti appassionati del genere, la tetra fanciulla ritorna alla ribalta: si traveste e sfila di notte per le vie della città, mettendo paura ai passanti e pubblicando poi il video sui social network. Il suo costume prevede una lunga parrucca nera con i capelli che nascondono il viso, una tunica bianca e un coltello finto.

La Samara Challenge è l’ultima pazzia diventata virale per colpa dei social, che non fanno altro che amplificare ogni grammo di ordinaria idiozia e dove la sfida è raccogliere il più alto numero possibile di like e visualizzazioni sui propri profili.
La macabra esibizione si ripete in diversi luoghi d'Italia, come Roma, Napoli, Trieste, Taranto, Pistoia, Palermo e Vercelli, ad opera di alcuni ragazzi, vestiti con le sembianze della malefica bambina, seminano terrore per vincere la noia delle lunghe nottate estive, magari seguiti in macchina da qualche amico, con il telefonino in mano, che riprende la scena degli incontri ravvicinati.
A Manfredonia, è stato necessario l'intervento della Polizia al cimitero cittadino dopo l'avvistamento di tre persone travestite da Samara. In Sardegna, invece, una ragazza tedesca è stata bloccata dai carabinieri mentre metteva paura agli abitanti di Fluminimaggiore.
Tutto questo, in poche settimane, ha seminato il panico e rischia di provocare conseguenze peggiori, ad esempio incidenti stradali quando qualcuno sbuca improvvisamente dal bordo strada o si aggira a piedi al buio delle periferie.

Ma la bravata, in un’epoca dove tutto diventa di pubblico dominio e dove l’apparenza prevale sulla sostanza, la Samara Challenge sta diventando molto pericolosa, anche per gli stessi travestiti: molte “Samare” vengono picchiate e malmenate dalle persone vittime dello scherzo, che reagiscono violentemente per paura di essere aggrediti. Sempre a Manfredonia, il giovane Pasquale, ritenuto e individuato come presunta strega, non può uscire di casa, se non scortato da amici e parenti, perché ripetutamente minacciato di morte.
In alcuni casi, si è scatenata una vera e propria caccia all’uomo tra il popolo dei giovanissimi. Torcia in mano e con il coraggio dato dalla forza dei numeri, gruppi di  venti, trenta ragazzini, nelle ultime notti, sono stati visti aggirarsi per le strade e le piazze dei vari quartieri romani, impegnati nella ricerca di Samara.

Chissà se queste tante clonate Samare si rendono conto che rischiano il pestaggio e il linciaggio, vista la vera e propria psicosi che hanno provocato e che non sappiamo quali sviluppi possa avere.
Per non parlare anche del profilo di responsabilità penale che potrebbe esserci dietro questo scherzo di degenerato teatrino della pazzia: il procurato allarme. Che è un reato.
 (Alfredo Laurano)








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