lunedì 9 settembre 2019

NEL BLU, DIPINTO DI ROSSO


Quello che, in questi giorni di governo appena nato, ha scatenato gli insulti, le offese e l’ironia volgare dei tanti leoni da tastiera che infestano i social, non è stata, per esempio, la nomina di Di Maio agli Esteri, dall’alto delle sue segrete competenze, o la patetica figura di Berlusconi accompagnato dalle sue due badanti, Suor Gelmini e la botulinica Bernini, ma la figura popolare e paciosa di Teresa Bellanova all’Agricoltura.
La neo-ministra, che ha cominciato a lavorare nei campi a quattordici anni, che ha difeso i braccianti quando lei stessa lo era, che nella Cgil si è battuta a lungo per contrastare il caporalato, ha avuto l’ardire di presentarsi al giuramento al Quirinale con un abito in organza e chiffon con piccole balze, in un bel blu elettrico, perfetto per la sua rotonda silhouette.
E poi, altra gravissima colpa che ha scatenato gli attacchi dagli hater: ha solo la licenza media.
"Quelli che non hanno argomenti fanno così, ti attaccano sul vestito, le scarpe, i capelli e il peso - scrive Laura Boldrini rivolgendosi direttamente a Bellanova - Si accaniscono sul corpo pensando di farti soffrire, ma forse non hanno idea di che persona sei e quale sia la tua tempra".

In questa palude di meschinità e volgarità gratuita, figura ad esempio lo sgradevole affondo di Daniele Capezzone, già segretario dei Radicali, già portavoce del Popolo della Libertà e girovago questuante della politica italiana, che ancora blatera e respira, anche nei talk: "Carnevale? Halloween?", scrive in un tweet, ma la sua ironia gli si ritorce contro.
In tanti hanno replicato esprimendo solidarietà alla nuova ministra e in poche ore è diventato virale anche l'hashtag #qualcosadiblu.
L’inutile ominide Capezzone, umiliato e offeso come merita, denuncia di aver ricevuto minacce di morte dopo il suo tweet, mentre la solidarietà nei confronti della Teresa non fa che crescere: le inviano messaggi di sostegno tanti politici di ogni schieramento.

"Ha dimostrato impegno e competenza fin dalla più giovane età - il commento di Mara Carfagna di Forza Italia - “Si vergogni chi la insulta per l'abito, l'aspetto e il titolo di studio".
Teresa – donna serena, determinata e tosta – non risponde a queste provocazioni, ha alle spalle una bellissima storia, ricca di impegno e di visione. Quanti possono dire altrettanto?"
Tanti illustri titolati, in Parlamento e fuori, potrebbero giusto portarle la borsa o, al massimo, allacciarle le scarpe.
8 settembre 2019 (Alfredo Laurano)

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