martedì 6 agosto 2019

SICURI E CONTENTI


UDITE, UDITE
Questo post, appena pubblicato su Facebook, mi è stato censurato perché "non rispetta i nostri standard in materia di nudo e atti sessuali". Nessuno può quindi vederlo. 
E mi ha sospeso ogni altra pubblicazione o commento per 24 ore.
La foto incriminata è questa. E' incredibile, ma vero.

“Oggi è festa in Italia, alla faccia vostra e di tutti i comunisti.”
“Oggi giornata felicissima. Grazie Salvini d'esistere.”
Questi sono solo due delle migliaia di commenti euforici per l’approvazione in Senato del Decreto Sicurezza bis, cavallo di battaglia di capitan Cocoricò, ministro dei “porti chiusi” e dei respingimenti.
Dai quei “porti chiusi” alle nuove leggi sull’ordine pubblico, fino alle multe per i comandanti delle navi che violano il divieto d’ingresso in acque italiane.
In totale, 18 articoli che prevedono sanzioni che vanno dai 150 mila euro fino a un milione per il comandante della nave “in caso di violazione del divieto di ingresso, transito o sosta in acque territoriali italiane”. Come sanzione aggiuntiva è previsto anche il sequestro della nave.

L’articolo 2 del decreto prevede anche alcune modifiche al codice della navigazione e, nello specifico, viene attribuito al ministro dell’Interno il potere di “limitare o vietare il transito e la sosta di navi mercantili o unità da diporto o di pesca nel mare territoriale per motivi di ordine e sicurezza pubblica, quando si pensa che sia stato violato il testo unico sull’immigrazione e sia stato compiuto il reato di “favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”. 

Ciò significa che pure una barchetta di semplici pescatori che soccorra i naufraghi, magari finiti nelle reti insieme ai pesci, possa incorrere in quel reato: galera, sanzioni e sequestro dell’imbarcazione.
Chi salverà più qualcuno, a queste condizioni? 
Meglio girarsi dall’altra parte, far finta di non vedere e non sentire. Anche se molti di questi semplici pescatori hanno già detto che continueranno a salvare vite umane, nel rispetto dei principi umanitari e delle legge del mare.

Eppure, il decreto – d’urgenza – “sicurezza bis”, riguarda alla fine poco meno di 250 migranti. Tanti sono quelli sbarcati in Italia, dall’inizio dell’anno a oggi, tramite le navi delle ONG, sulle quali il provvedimento si concentra sanzionando il soccorso e gli sbarchi nei porti italiani.
Ma oltre il 90% dei circa 4000 migranti è arrivato sulle nostre coste con altri mezzi, autonomamente, tramite i cosiddetti “sbarchi fantasma”, o perché salvato dalla Guardia Costiera e della Finanza. Il numero delle persone sbarcate in Italia è talmente basso che un provvedimento legislativo d’urgenza su questi argomenti è inutile e inopportuno.
La questione è strumentale e solo di ordine politico o, meglio, di volgare propaganda. Come ogni altra singola azione, iniziativa comica o dichiarazione balneare dell’ineffabile Cocoricò, che sulle paure ci campa e sull’insicurezza ci specula.
Che, entusiasta, ringrazia i senatori, gli Italiani e, chissà perché, anche la Beata Vergine Maria che, però, non mi risulta abbia votato.
6 agosto 2019 (Alfredo Laurano)

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