lunedì 10 agosto 2015

DUE MILIONI? NO, GRAZIE, NON HO TEMPO

Più che incredibile, è comico e paradossale.
Giuseppe Giuffrè, imprenditore di 77 anni, origini ragusane, ma da tempo trapiantato negli Stani Uniti, voleva donare due milioni di dollari all’Azienda Sanitaria di Ragusa per comprare apparecchiature mediche per il nuovo ospedale. Ma, dopo aver aspettato per trenta minuti, in due diverse anticamere, l’occupatissimo direttore generale, Maurizio Aricò, il benefattore si è spazientito e ha rinunciato alla donazione. “Negli Usa mi sarebbero venuti a prendere con la limousine", ha detto poi nell’intervista.
Chissà se l’apatico dirigente avrebbe mostrato la stessa indolenza, se quella generosa elargizione fosse stata indirizzata alla sua privata persona?
Forse, non l’avrebbe fatto nemmeno parlare, gli avrebbe baciato mani e piedi e si sarebbe prostrato in adorazione, gettandosi a terra o in ginocchio, in segno di umiltà, venerazione e totale sottomissione.
Anche questa è Italia, anche questi sono i manager pubblici, anche questa è la solerte classe dirigente di questo ridicolo Paese.

9 agosto 2015  (Alfredo Laurano)

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