martedì 27 maggio 2014

RAGLI ALLE STELLE

Alcuni miei amici che votano Cinque Stelle sono, come tutti gli altri, giustamente delusi e amareggiati. Basta leggere i commenti sul Web e sui social, dove molti si lasciano andare allo sfogo, agli insulti, alle minacce, alle invettive.
Capisco tutto, e in parte condivido alcune considerazioni, anche perché troppe volte nella vita ho dovuto provare questa insopportabile condizione. Questa sconfitta delle idee e della passione, che brucia dentro e fa incazzare assai.
Ma a che serve imprecare, aggredire, oltraggiare?

Alla rabbia, conviene sostituire un minimo di analisi perché quando si perde c’è sempre una ragione e bisogna capire cosa e dove si è sbagliato.
E’ utile per non ripetere quegli errori anche in futuro, per recuperare fiducia e coraggio nell’impegno, per modificare atteggiamenti e strategie poco efficaci o improduttive.

E’ inutile scaricare le colpe sugli altri, sugli avversari, sui parassiti, sui ladri e i profittatori, anche se io stesso, a volte, lo faccio e mi lascio andare. Diventa solo cronaca o narrativa di costume, del tutto inadeguata alla causa in cui crediamo.
Militanti, elettori e tutto il Movimento questo esame devono farlo con chiarezza, avendo cura di guardarsi dentro e intorno, senza sconti, alibi o giustificazioni.

Non sta a me entrare nel merito, anche se ho già espresso, a parte, il mio pensiero, ma qui vorrei sottolineare, per quello che può significare sul piano della comunicazione, una delle tante idiozie che, a mio avviso, ha contribuito a far indispettire più di qualcuno.

Mi riferisco allo stupido testo di un sedicente artista (tale Fabrizio Moro) che ha ragliato, a S. Giovanni: “Schifo Napolitano non come politico, ma come essere umano!”
Ma se ti fa schifo l’essere umano, e non il potere o quella certa politica che rappresenta, mediocre menestrello, cantatore da bordello senza stelle, vuol dire che odi le persone come tali e che sei uno schifo di razzista!

26 maggio 2014                              
                                            AlfredoLaurano        

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