giovedì 22 maggio 2014

MAI NON FUR VIVI

Tsipras chi? L’altra Europa? Molti italiani nemmeno li conoscono, non ne hanno sentito parlare. O, al massimo pensano che Tsipras sia un digestivo o un analgesico di fascia “C”. Scarsissima è l’informazione, spesso scorretta, incompleta e parziale, su quasi tutte le televisioni, le radio e i giornali: è questa la scandalosa realtà. 

Renzi, Grillo e Berlusconi hanno invaso, per settimane intere, schermi e palinsesti di TG, talk show, servizi e interviste a tutte le ore del giorno e della notte. Dal caffè della mattina alla preghierina della sera.
Silenzio, censura, esclusione per quasi tutti gli altri. Questa non è democrazia, questa non è libera informazione democratica e pluralista. E’ un vero e proprio vergognoso regime, fondato sullo strapotere di una certa comunicazione totalitaria e servile.

Poi ci sono quelli che, orgogliosamente, dichiarano: “io non voto…non mi occupo di politica…tanto so’ tutti uguali!”. E hanno risolto il problema. Scegliere è troppo impegnativo, richiede un qualche sforzo della mente….Non me la sento, non ho tempo…fatelo voi. Però, attenzione….poi mi incazzo e mi lamento, perché quello è il mio unico dovere!
Questi ignavi del pensiero, detti anche ASTENSIONISTI, senza averne contezza, regalano il valore di un’idea, anche misera o meschina, alla grande piazza qualunquista.

O i cosiddetti INDECISI che aspettano le previsioni del tempo politico dell’ultim’ora, per decidere se andare al mare a destra, ai monti più a sinistra o restarsene in città in pieno centro. Dipende anche dall’umore, dall’amico, da chi ti offre qualcosa di allettante o da ciò che si è mangiato, digerito o non è andato giù.

E’ facile acchiappare fra costoro: sono terra di facile conquista. Bocche buone per ogni leccornia!
Che dice il Meteo del fine settimana? Sole, pioggia, vento o burrasca. Tsunami e terremoti? No, è quasi sempre “calma piatta”per gli incerti di natura e di mestiere.

Amo queste categorie di esseri viventi - bersaglio preferito della “malainformazione” - come Dante amava gli ignavi.
Li collocava addirittura nel vestibolo, nell’antinferno (oggi potremmo dire l’antisocietà), perché indegni di meritare sia le gioie del Paradiso, sia le pene dell'Inferno, proprio per non essersi schierati, in vita, né a favore del bene, né del male.

Sono costretti a girare nudi per l'eternità attorno a una insegna, per il contrappasso, punti da vespe e da mosconi. Sono le anime di peccatori "che mai non fur vivi".

Il disprezzo del poeta verso questo genere di peccatori è massimo e completo. Se l'uomo è un essere sociale, chi si sottrae ai suoi doveri verso la società non è degno, secondo Dante, di rispetto e di considerazione. 
E se ne sta a casa, nel tepor dell’apatia.

22 maggio 2014                                                            (Alfredo Laurano)


UN ANSIOLITICO,
UN ANTIPSICOTICO, 
UN ANTIDEPRESSIVO: 
TSIPRAS, UN FARMACO NON EQUIVALENTE!




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