lunedì 3 luglio 2017

FANTOZZI DA CAPANNA

Tutti ricordano Paolo Villaggio, che si è spento oggi in una clinica romana, come attore, comico, sceneggiatore e scrittore. In pochi, come politico.
È stato iscritto al PCI e a Democrazia proletaria, di cui fu candidato nel 1987; poi lo fu con Pannella nel 1994.  Nel 2103 annunciò il suo voto a favore del Movimento 5 Stelle, motivando il fatto che il suo amico Beppe Grillo fosse l’unico a rappresentare un cambiamento vero per una classe politica.

Voglio raccontare il mio incontro con lui.
Era, appunto, il 1987, credo una sera di maggio, quando ci ritrovammo presso un noto bar-ristorante-dancing (forse il “Boomerang”), sulla via Aurelia, per promuovere la campagna elettorale di Democrazia Proletaria, guidata da Mario Capanna.
Il papà del ragionier Fantozzi, candidato nel collegio del Lazio, fece una semiseria introduzione, parlando di politica a modo suo, di partiti che si dicono cattolici e di quello strano gruppo di proto-cristiani di DP, “una piccola setta illuminata da uno spirito che, da molti anni, in Italia manca. Un partito che ispira simpatia e fiducia. Il più debole, il più povero, l’unico partito però davvero cristiano in un paese che convive con la Chiesa da duemila anni”.

Poi, indicandomi col dito, disse: “tu, compagno amico con la barba, venghi, venghi qui, che ti devo parlare…”
Il mio amico Mimmo, che mi sedeva accanto in prima fila, mi diede una spintarella, dicendo “vadi, vadi!”
- “Secondo te, mi chiese con inconsueta solennità il Paolo, perché mi sono candidato proprio con DP?”
- “Perché sei di Sinistra, perché te l’hanno chiesto e per portare un po’ di voti a questo povero partito”, risposi titubante.
- “Bravo, risposta esatta, anche perché, se avessi voluto far parlare di me e di promuovermi come clown, avrei scelto forse partiti di potere. Ciao, e non ti dimentichi di votarmi,” disse abbracciandomi.

Subito dopo, rivolto a tutti, aggiunse
se sceglievo il PCI, mi garantivo un funerale alla Guttuso, “invece ho scelto DP perché quell’anima francescana che abita con me ha deciso di venire allo scoperto. E con questo vi abbraccio tutti, cristianamente anche”.
Prese 8.000 preferenze, cinque in meno del primo eletto.
Il funerale, non credo glielo faranno a S. Pietro, come avrebbe desiderato e come spesso aveva ironicamente dichiarato.
(Alfredo Laurano)


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