martedì 18 luglio 2017

ABITO IN COLLINA E ME NE FREGO

Mentre ancora si discute sul "Aiutiamoli a casa loro", di Renzi nelle vesti improvvisate di Salvini, continuano gli arrivi nel Sud Italia.
La nave di Medici senza Frontiere, con 935 migranti a bordo, è attraccata a Salerno: 793 uomini. 125 donne (di cui sette in gravidanza e una in travaglio e 16 minori, di cui due neonati). Durante lo sbarco una donna nigeriana ha intonato un canto di preghiera del suo Paese che ha suscitato l'emozione dei presenti, con l'applauso dei migranti, dei soccorritori e di tutti i presenti sul molo.

850 persone sono state salvate nel Canale di Sicilia del guardapesca Acquarius, della Sos Mediterranee. 
Sull'imbarcazione, durante il trasporto, è nato un bimbo, il piccolo Cristo. 
La nave ha poi attraccato al porto di Brindisi.
A Catania è arrivata la nave della Guardia Costiera, con a bordo 1.428 profughi, salvati in diverse operazioni nel mare davanti alla Libia.
A Vibo Valentia è attraccata la nave di Save the Children con 550 persone.
Al porto di Crotone, una nave con bandiera norvegese, con a bordo 1.200 persone.
Domani sono già previsti altri arrivi: 620 migranti a Bari, 900 a Corigliano Calabro.
Effettuate le operazioni di sbarco, di identificazione e assistenza, i migranti dovranno poi essere smistati in varie parti d’Italia.

Intanto, secondo fonti Ue, nonostante le questioni sollevate dall'Italia su dove portare i migranti salvati in mare, i ministri degli Esteri dell'Unione europea nella loro riunione di lunedì non dovrebbero modificare le relative regole. Come dire: aiutateli a casa vostra!
Cioè, ancora una volta, se ne fotteranno alla grande.

Quasi come lo spregiudicato Vittorio Feltri che, senza vergogna alcuna dichiara in TV: “io personalmente me ne frego degli immigrati. Abito in collina a Bergamo, in mezzo al verde: a me che mi frega dei migranti?
Però quelli che stanno a Quarto Oggiaro e hanno a che fare con questi signori di colore, magari se ne fregano meno di me.
Io me ne sbatto proprio dei migranti, ne arrivino quanti ne vogliono. Ho 74 anni, tra qualche anno sarò morto, ma che cazzo me ne fotte a me degli immigrati?"

Una posizione politicamente discutibile e moralmente volgare che, pur squarciando il velo di tanta ipocrisia, avvilisce soprattutto lo sforzo e il coraggio di tanti volontari, offende chi si impegna a soccorrere, assistere e curare, insulta chi si prodiga per salvare vite umane.
Razzismo, strafottenza e fiero menefreghismo di mezza collina bergamasca: continuiamo a diffonderlo in TV, a piene mani.
Anche se lo stesso personaggio ha aggiunto: Non invitatemi più, questi discorsi politici mi hanno rotto i coglioni in un modo pazzesco e io devo andare a cena".
 15 luglio 2017 (Alfredo Laurano)


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