mercoledì 20 aprile 2016

SE IL TERRORE VIENE DAL MARE

Non si annuncia una serena stagione estiva per turisti e vacanzieri.
Scatta l’allarme terrorismo sulle spiagge europee, in particolare in Italia, Spagna e Francia del sud.
Lo scrive con grande rilievo il noto quotidiano tedesco Bild che cita i servizi segreti italiani che hanno contattato quelli tedeschi.
Terrorismo pianificato sulle nostre spiagge! O terrorismo psicologico e mediatico?
Tutto è possibile in quest’epoca di incertezza e di precarietà, dove tutto - stadi, teatri, strade, ristoranti, aeroporti, stazioni e metropolitane - è a rischio bomba o di attentato suicida, secondo il caso e appeso al filo della paura.
Per gli esperti della sicurezza, terroristi islamici, travestiti da venditori ambulanti, potrebbero farsi esplodere, usando armi e dinamite fra lettini e ombrelloni.
Potrebbe in effetti essere una nuova strategia dell'Isis, una diversa dimensione del terrore per sorprendere e colpire, perché le spiagge non possono essere protette. Infatti, in Tunisia, pochi mesi fa, dopo il sanguinoso attacco al museo del Bardo, sono arrivati dal mare con i gommoni e hanno sparato all'impazzata tra i bagnanti al sole di due hotel, a Sousse, capitale del turismo tunisino. Sulla sabbia, rimasero uccise almeno 39 persone.
Allora, per quest’anno, niente Pensione a Rimini, niente pinne, fucili ed occhiali: meglio i monti, la campagna e le colline.
E occhio alle caprette e ai montanari.
 19 aprile 2016 (Alfredo Laurano)


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