giovedì 23 luglio 2015

QUALIS PATER, TALIS FILIO

Ovvero l’evoluzione del Berlusconismo o, meglio, la sua reincarnazione nel Renzismo.
In origine era il contratto, poi venne il patto (con gli italiani).
Annunciazione, annunciazione: nel 2016 via la tassa sulla prima casa, nel 2017 intervento su Ires e Irap e nel 2018 sugli scaglioni Irpef e sulle pensioni.

Contro la tribù dei “musi lunghi” (Cinque Stelle, Salvini e la sinistra radicale) - prima li chiamava gufi - responsabili di un “disfattismo cosmico” (definizione, direi, quasi leopardiana e, quindi, ben lontana dalle sue corde e sensibilità filosofiche che privilegiano, invece, l'efficientismo e il pragmatismo dell'uomo di prestigio e di potere), che oscura i buoni risultati del governo, il puffo fiorentino annuncia le sue proposte propagandistiche, la sua rivoluzione copernicana, ribadendo che il suo partito non è in perdita costante come dicono i sondaggi: “Noi in crisi? Chi lo dice è per il caldo.“
Anche il suo ispiratore e padre putativo quando era in difficoltà, prometteva di abolire la tassa sulla prima casa. 
 (Alfredo Laurano) 22.7.2015

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