martedì 19 agosto 2014

TERRORISTA A CINQUE STELLE



Premesso che non sono, né voglio essere l’avvocato di Alessandro Di Battista, leggo da più parti che: “Di Battista giustifica il terrorismo”.
Non mi pare l’abbia mai detto e mai scritto.

E’ vero sciacallaggio politico sfruttare alcune sue parole, estrapolate da un ben più complesso ragionamento, per accusarlo di fiancheggiare il terrorismo e i kamikaze, cosa che il Cinquestellato non ha mai affermato o condiviso. "Non sto né giustificando, né approvando, lungi da me. Sto solo provando a capire". 

Nel suo lungo articolo - banalizzato e semplificato per interessi di parte e che, forse, molti non hanno nemmeno letto per intero - Di Battista cerca di indagare e inquadrare storicamente la caotica situazione del Medio Oriente, figlia del colonialismo ottuso ed egoista dell’Occidente,  dove da duecento anni Inglesi, Francesi, USA ed Israele hanno imposto il loro dominio, esercitato il loro potere, creato o alimentato guerre, odio e discriminazioni, smembrato regni, stati ed emirati a seconda delle convenienze del momento.
Gli americani, poi, hanno destabilizzato l’area per accaparrarsi il petrolio, contribuendo ad aggravare le condizioni sociali della popolazione di turno.
E dove ci sono interessi americani, senza eccezioni, cresce e  prospera il terrorismo. Ben finanziato, ben armato e ben pilotato.
In questo contesto afferma che: “nell'era dei droni e del totale squilibrio degli armamenti il terrorismo, purtroppo, è la sola arma violenta rimasta a chi si ribella. E' triste ma è una realtà".

E scorretto e vergognoso il modo  con cui certi politici cercano di far passare Di Battista per uno sponsor del terrorismo.  Qualcuno ha scritto: chi attacca Di Battista, NON ha letto il pezzo, o NON lo ha capito, o è corrotto intellettualmente.
 17 agosto 2014        (Alfredo Laurano)

                                                 


                                                

Nessun commento:

Posta un commento