lunedì 9 dicembre 2013

CHE LEGITTIMA PORCATA!


Mentre molte famiglie italiane, come da tradizione, oggi preparano il presepe o l’alberello di Natale; mentre sono in corso le Primarie del Pd; mentre Berlusconi, decaduto, condannato e ancora a piede libero - tutti si chiedono quando comincerà a scontare la pena - rilancia i club di Forza Italia e si esibisce nel suo consueto repertorio di attacchi e di minacce; mentre il papa va in piazza di Spagna per l’Immacolata; mentre Grillo lancia la fatwa contro i giornalisti ostili; mentre si prepara per domani la rivolta dei forconi…impazzano ancora i commenti, i giudizi, lo sdegno e la sorpresa che la sentenza sul “porcellum” ha provocato.
Ci sguazzano alla grande politici, giuristi, opinionisti, esperti e cittadini inferociti che, fino a qualche ora fa, non sapevano nemmeno cosa fosse un sistema elettorale. Dopo tutto, sono appena otto anni che tutti lo schifano, lo disprezzano e che vogliono cambiarlo….ma nessuno mai l’ha fatto!

Brunetta polemizza, tanto per cambiare, anche sui sospiri e contesta il capo dello stato.
Qualcuno dice (i cinquestelle) che bisogna impedire l’ingresso in Parlamento ai 148 deputati abusivi, perché eletti in virtù del premio di maggioranza, previsto dal sistema approvato nel 2005 che la Consulta l’altro giorno ha dichiarato incostituzionale.
Ognuno sproloquia a piacere e spara cazzate populiste.

Ma, allora, questa sentenza di illegittimità del Porcellum dovrebbe cancellare tutta la storia e l’attività politica da otto anni a questa parte?
Sarebbero illegittimi tutti i partiti e i parlamentari eletti che sono oggi o erano in Parlamento e avrebbero diritto anche quelli che non vi sono entrati. Sarebbero illegali i loro atti, i diritti acquisiti, i benefici e i vitalizi maturati, le leggi approvate, anche ad personam. I governi Prodi, Berlusconi, Monti e Letta. Tutti i ministri, il presidente Napolitano uno e due. La riforma del lavoro, della scuola, delle pensioni, gli esodati della Fornero. Le varie tasse, Ici, Imu, Iva e perfino il voto sulla nipotina di Mubarak. E, dulcis in fundo, anche la decadenza del vilipeso cavaliere. Facciamolo rientrare!
Insomma, tutto quanto è stato fatto e deliberato fino ad oggi.

C’è solo un piccolo particolare che non si può dimenticare: anche questa sentenza, che boccia la legge elettorale, è stata emessa da una Corte nominata, in buona parte, da quel Parlamento e quindi, anch’essa è incostituzionale!
Che legittima porcata!
8 dicembre 2013                                  AlfredoLaurano 
                              

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