venerdì 22 marzo 2019

CARA GRETA TI SCRIVO

Allora, cara impertinente bambina Greta, che rompi le palle con le tue nenie ambientaliste e con il global warming, ti aggiorno sulla considerazione di cui godi nel mondo, tuo malgrado e a tua insaputa.
C’è chi ti metterebbe sotto con la sua macchina, solo, però, se non fossi malata. Così si è evangelicamente espressa tale Maria Giovanna Maglie, scribacchina offesa dalla Natura maligna (e, quindi, acida e cattiva) e nota per il suo rigore morale e intellettuale.
Ma, siccome malata lo sei, soffrendo del morbo di Asperger, ti è andata bene, sei fortunata: non finirai sotto le sue ruote.

Poi c’è il solito Vittorio Feltri, quello di Libero, vecchio ubriacone della Val Brembana che, dall’alto del suo sarcasmo da avanspettacolo, anziché approfondire i contenuti, ti dà della sciocchina e ti rimprovera, come solo lui sa fare: “Greta continua a strillare perché il pianeta si scalda. Lei però vive in Svezia dove fa un freddo cane e dovrebbe essere contenta di godere di un po’ di tepore. Stupidina.

Rita Pavone, invece, ha scritto: “Quella “bimba” con le treccine che lotta per il cambio climatico, non so perché, ma mi mette a disagio. Sembra un personaggio da film horror”. Accipicchia! Ha parlato un luminoso esempio di bellezza che, quanto meno, potrebbe soffiarti la parte.

Umberto Bosco, consigliere leghista di Bologna ha invece fatto il simpatico scrivendo "Dite quello che volete su Greta ma chi, meglio di una sedicenne che non va a scuola e che soffre di disturbi pervasivi dello sviluppo, può, nel 2019, rappresentare la sinistra?".

In molti, come vedi cara svedesina intraprendente, hanno cercato di delegittimarti in ogni modo e di ridicolizzarti, ma questo deficiente legaiolo che deride te e, di conseguenza, tutti gli affetti da malattie dello spettro autistico, è veramente un poveretto, un inconsapevole disagiato mentale. Le sue parole, che forse volevano essere ironiche, sono, in realtà, eticamente vergognose e disarmanti e riflettono una profonda miseria intellettuale e culturale.

Per tanti altri, intervenuti del dibattito social, inevitabilmente aperto dal tuo caso - intrigante e coinvolgente per i temi sollevati - credere al global warming e idolatrare una marionetta mediatica, come tu saresti, concepita a tavolino dall'establishment politico-economico, è solo da imbecilli che non sanno e non capiscono, cosa c’è dietro.
I collaboratori di un noto miliardario svedese, membro del Bilderbergh e amico della tua mamma, oltre che ex ministro socialista, ti avrebbero strumentalizzato proprio per la tua sindrome di Asperger, una scelta di marketing che ti rende immune da condanne e critiche, pena l'accusa di attaccare un essere indifeso e degno di tutela pubblica.

Quindi, il cambiamento climatico, l’effetto serra, la concentrazione di CO2 nell’aria, sarebbero un’invenzione, come lo scioglimento dei ghiacciai che produce effetti sulle acque degli oceani, il cui livello è in crescita continua, come le tante catastrofi naturali, le inondazioni, le alluvioni e gli tsunami, come la tempesta che ha distrutto le montagne e i boschi del bellunese.
E allora tu, piccola Greta, torna pure a scuola anche il venerdì, non scioperare più, non parlare più ai grandi della Terra, a tuoi ingenui coetanei e a tutta la collettività inutilmente preoccupata.
Il problema non c’è, è solo una forma di speculazione dell’alta finanza: è tutta colpa dei poteri forti (e ti pareva), del Bilderbergh, dei Rothschild e della finanza pluto-giudaico-massonica.
Anche se qualcuno, per un attimo, ha temuto che fosse solo un eclatante caso di ignoranza e colpevole indifferenza. 21 marzo 2019 (Alfredo Laurano)






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