domenica 8 novembre 2020

BACCO, L'ERETICO SCEMO

Avete presente Pasquale Mario Bacco? 
Sì, lui, lo pseudo-medico autodefinitosi “eretico”, uno che si è fatto strada seminando fake news sul Coronavirus e negando persino l’esistenza dei morti, uccisi - secondo le sue “teorie” ignobili - non dal Covid ma dai medici stessi.
Ebbene, Bacco un paio di giorni fa ha dato appuntamento ai suoi seguaci a Taranto, rilanciando in un comizio i suo deliri in bilico tra negazionismo ed eversione pura.
Tra le sue sparate:
"Ci fanno tenere la mascherina che non serve a un ca***. Se avessimo più dignità, dovremmo buttarla nel cesso". 
“Le mani che dovevano curare i pazienti le hanno invece uccisi e su quei morti hanno costruito tutto questo".
E ancora: “Questo virus non ha ucciso nessuno, è una grande invenzione".
A queste frasi, di una violenza sconvolgente, un uomo, Giovanni Guarino, un cameraman lì presente per riprendere la manifestazione, ha perso la pazienza, ha raggiunto Bacco, ha tirato fuori lo smartphone e gli ha mostrato la foto di un suo amico, 59 anni, portato via dal Covid in pochi giorni. 
“Lui stava bene, nessuna patologia, nemmeno il raffreddore e il virus lo ha ucciso a 59 anni. Abbi rispetto dei morti! 59 anni! Tu non sei un ca***!" ha detto. 
La reazione di Bacco? L’unica possibile quando non hai nessuno argomento, nessuna spiegazione, nessuna dignità. La fuga. Immediata, precipitosa, vile. 
Non conosco Giovanni, la sua storia, il suo dolore intimo, ma credo che tutti noi dovremmo ringraziarlo perché, alzandosi in piedi, ha dato voce a tutti quelli che oggi subiscono in silenzio la violenza mediatica indisturbata da parte di sciacalli e aspiranti guru che diffondono balle e disinformazione quotidiane sulla pelle, sulla vita e sulla morte delle persone.
Per quello che vale, non sei solo Giovanni. 
1 novembre 2020 (Lorenzo Tosa))

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