domenica 8 novembre 2020

ALLA PROSSIMA ESPULSIONE...

La nefandezza di quest'essere disgustoso, viscido, arrogante e negazionista, è patrimonio di una intera collettività apolitica e apartitica, pur essendo espressione laida di una Destra rozza e insolente, ignobile e spregevole. 
Lo disprezza, ormai, almeno mezz'Italia, alcuni lo sopportano, altri lo subiscono per assoluta ignoranza e inconsapevolezza. Qualcuno, plagiato e intimorito dalla sua ridicola tuttologia, ancora lo ammira per propria inconsistenza, come buffone da circo o fenomeno da fiera o baraccone. Ma lui, il saltimbanco, ancora "salta" in Parlamento, anche se ogni tanto lo cacciano.
Non deve, comunque, essere gettato nel Tevere per inquinarlo ancora, ma smaltito nell'indifferenziato o, meglio, trattato quale rifiuto tossico, ma lontano dalla Terra dei Fuochi.

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