lunedì 8 giugno 2020

VEDI NAPOLI


Quale ennesima strumentalizzazione politica e azione propagandistica, era stato annunciato in pompa magna sui social l’incontro di Salvini con i maestri pastorai di San Gregorio Armeno, gli artigiani della strada dei presepi più famosa al mondo. Ma, quando Salvini è arrivato, nessuno degli artigiani si è presentato all’appuntamento: “Non gradiamo che nessuno possa mettere un marchio politico su San Gregorio Armeno. Che non ha niente a che spartire con la politica”.
Povero cazzaro verde, pensava di scendere a Napoli ed essere accolto come un messia. Ha finito per essere preso a fischi e pernacchie dai balconi e addirittura “paccato” dagli artigiani che voleva biecamente sfruttare.

Non contento, si è recato sul luogo dove ha perso la vita Pasquale Apicella, il poliziotto di 37 anni rimasto ucciso di recente durante una rapina, la cui vedova aveva chiesto nessuna polemica e il massimo riserbo per rispettarne la memoria.
In favore di telecamere, con il solito codazzo di staff, troupe, giornalisti, ha cominciato a pregare per l’agente, in modo ostentato e osceno.
La reazione dei napoletani, anche qui, è stata grandiosa. Hanno immediatamente cominciato una contestazione spontanea talmente forte, ferma e netta, che Salvini e i suoi sono stati costretti a risalire in fretta in macchina e andarsene via: “Non si specula sulla morte di un poliziotto" hanno urlato per strada e dai balconi. "Napoli non ti vuole, non devi venire qui". “Le pagliacciate e le preghiere a mezzo stampa le puoi fare in televisione dalla D’Urso, ma non qui. Non sulla pelle di un poliziotto caduto. Non in questa città”.

Ma la ciliegina sulla torta di questa vergognosa campagna mediatica, “tocca e sfrutta”, più rapida, imbarazzante e disastrosa di queste ore, l’ha messa lo sceriffo intransigente, Vincenzo De Luca, che, alla squallida azione di Salvini, ha così risposto, senza neanche bisogno di nominarlo: “C’è gente che adotta la tecnica di fare provocazioni continue per farsi pubblicità. Anche a Napoli in questo momento c’è qualche soggetto che è un’assoluta nullità, che pensa solo a fare polemiche e istigazioni per cercare di strappare qualche articolo di giornale.
Non perderemo un minuto di tempo con soggetti che rappresentano, più che un problema politico, un problema psichiatrico”.
6 giugno 2020 (Alfredo Laurano)

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