Quale ennesima
strumentalizzazione politica e azione propagandistica, era stato annunciato in
pompa magna sui social l’incontro di Salvini con i maestri pastorai di San
Gregorio Armeno, gli artigiani della strada dei presepi più famosa al mondo. Ma,
quando Salvini è arrivato, nessuno degli artigiani si è presentato
all’appuntamento: “Non gradiamo che nessuno possa mettere un marchio politico
su San Gregorio Armeno. Che non ha niente a che spartire con la politica”.
Povero cazzaro verde, pensava
di scendere a Napoli ed essere accolto come un messia. Ha finito per essere
preso a fischi e pernacchie dai balconi e addirittura “paccato” dagli artigiani
che voleva biecamente sfruttare.
Non contento, si è recato sul
luogo dove ha perso la vita Pasquale Apicella, il poliziotto di 37 anni rimasto
ucciso di recente durante una rapina, la cui vedova aveva chiesto nessuna
polemica e il massimo riserbo per rispettarne la memoria.
In favore di telecamere, con
il solito codazzo di staff, troupe, giornalisti, ha cominciato a pregare per
l’agente, in modo ostentato e osceno.
La reazione dei napoletani, anche
qui, è stata grandiosa. Hanno immediatamente cominciato una contestazione spontanea
talmente forte, ferma e netta, che Salvini e i suoi sono stati costretti a
risalire in fretta in macchina e andarsene via: “Non si specula sulla morte di
un poliziotto" hanno urlato per strada e dai balconi. "Napoli non ti
vuole, non devi venire qui". “Le pagliacciate e le preghiere a mezzo
stampa le puoi fare in televisione dalla D’Urso, ma non qui. Non sulla pelle di
un poliziotto caduto. Non in questa città”.
Ma la ciliegina sulla torta di
questa vergognosa campagna mediatica, “tocca e sfrutta”, più rapida,
imbarazzante e disastrosa di queste ore, l’ha messa lo sceriffo intransigente,
Vincenzo De Luca, che, alla squallida azione di Salvini, ha così risposto, senza
neanche bisogno di nominarlo: “C’è gente che adotta la tecnica di fare provocazioni
continue per farsi pubblicità. Anche a Napoli in questo momento c’è qualche
soggetto che è un’assoluta nullità, che pensa solo a fare polemiche e istigazioni
per cercare di strappare qualche articolo di giornale.
Non perderemo un minuto di
tempo con soggetti che rappresentano, più che un problema politico, un problema
psichiatrico”.
6 giugno 2020 (Alfredo
Laurano)
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