martedì 24 novembre 2015

BOULEVARD VOLTAIRE

Se questo è il migliore dei mondi possibili, gli altri come sono?" (Voltaire, Candido o l'ottimismo, 1759)

Come osserva la sempre sorridente antropologa Amalia Signorelli, un caso macabro ha voluto che le vittime di Parigi fossero massacrate dai terroristi dell’Isis, proprio nei pressi del Boulevard intitolato a Voltaire, maestro della tolleranza e simbolo di quella filosofia basata sui lumi della ragione, che è il più bel regalo che la Francia ha fatto all’Europa e al mondo.
Ma, loro - fanatici, integralisti, spietati barbari, animati dalla sola volontà di sterminio e annientamento - con le loro tute nere che li rendono indistinguibili e i loro kalashnikov che li rendono terrificanti, non conoscono lo strumento più grande e più potente di cui sia dotato l’uomo in tutti i campi del sapere e della conoscenza, non ragionano: sono in missione per conto di Dio.
Devono purificare il mondo, cancellando gli infedeli e il loro martirio sarà premiato in paradiso. Invocano Allah misericordioso, ma giustamente loro non sanno nemmeno cosa sia la misericordia.
Se la scelta civile di “illuminare” il mondo e ogni cosa, attraverso i valori della ragione, della critica e del sapere, anche come fonte di miglioramento concreto della realtà, le religioni più intransigenti e fondamentaliste sono responsabili, insieme al potere politico, della condizione di ignoranza e di schiavitù culturale di larga parte del genere umano.
Il sonno della ragione continua a generare mostri.
24 novembre 2015 (Alfredo Laurano)

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