sabato 7 settembre 2013

DISTRAZIONI DI MASSA



"L'umanità ha bisogno di vedere gesti di pace e di sentire parole di speranza !", aveva detto il Papa domenica scorsa all'Angelus. E oggi è il giorno del digiuno e della veglia.
L'appello lanciato da Papa Francesco per la pace in Siria ha raccolto migliaia di adesioni da ogni parte del mondo, perché era rivolto a tutti, anche ai "fratelli cristiani non cattolici, agli appartenenti alle altre religioni e agli uomini di buona volontà".
Una giornata di riflessione, a cui parteciperanno anche musulmani, che si concluderà con una veglia di preghiera serale in Piazza San Pietro. Prevista la presenza del sindaco Marino e di numerosi politici, artisti e uomini di pace.

Dopo la spaccattura del G20 sulla scelta americana di intervenire militarmente, aumentano i dubbi sull’uso delle armi chimiche da parte del regime di Assad.
Sappiamo ormai che la prima vittima di ogni guerra è sempre la verità.  Fotografie, video, atti di propaganda e materiale vario vengono spesso usati e manipolati come false prove o importanti  informazioni  al mondo, per confermare o smentire crimini, stragi, fatti e azioni belliche, secondo la propria convenienza.

La seconda guerra del golfo nel 2003, contro Saddam, fu scatenata da Bush, infatti, perché ritenuto in possesso (o meglio, fu fatto credere che disponesse) di armi di distruzione di massa, mai trovate.
Era solo un pretesto per giustificare l’attacco, l’invasione dell’Iraq e per eliminare l’ex alleato Saddam. Freedom, un’operazione “chirurgica con bombe intelligenti”: oltre 150.000 morti iracheni e 4.500 americani e alleati!!

La strage in Siria, di questi giorni,  secondo Putin, è opera dei ribelli Salafiti, appoggiati dal governo Saudita e dagli USA con i suoi alleati, e non di Assad. La prova "finale" pare sia stata fornita nelle ultime ore dal Cremlino al Palazzo di Vetro dell'ONU.
Si tratta di video e foto che illustrano come i satelliti russi abbiano rivelato che i razzi che hanno causato l'ultima strage in Siria (1300 morti) non sono partiti da Damasco o dalla Siria, ma da territori di pertinenza di gruppi Salafiti: ovvero dei cosiddetti "ribelli-mercenari" al soldo di Arabia Saudita e alleati che mirano a innescare una nuova guerra mondiale per un nuovo ordine.

Mentre il mondo, in ansia, attende di sapere e di capire, i media proseguono la loro opera di disinformazione,  manipolazione, menzogne e mezze verità. Nessuno dice, in verità, che le tante armi prodotte dall’industria bellica devono pur essere smaltite!
Tutte armi di distrazione di massa.

7 settembre 2013                                               (Alfredo Laurano)


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