giovedì 20 giugno 2019

TOGLIETEGLI IL VINO E IL PATENTINO


Ne ha sparata un’altra il vecchio ubriacone della Val Brembana, appena uscito dalla solita osteria, dove, tra un quartino e l’altro, s’illumina e si ricarica di retorica populista e verbo qualunquista.
Ora basta. Toglietegli il vino e il patentino perché ogni sua battuta, ogni suo commento, ogni suo scritto trasuda di razzismo, di omofobia, di xenofobia e di gratuita malignità..
Il Feltri padano si compiace ormai solo di diffondere fango, volgarità e offese al comune senso del pudore intellettuale. Il suo, ma soprattutto il nostro.
Non conosce rispetto e tolleranza, non gli frega niente della deontologia professionale, della misura, del buon senso.
È ormai senza freni, senza vergogna e senza limiti, anche quando ricorre alla spuntata arma della sua becera ironia: dal celebre “Bastardi islamici”, a rozze allusioni come “Più patate, meno mimose” o “patata bollente”, riferita alla Raggi; da “Renzi e Boschi non scopano” a “Comandano i terroni”, fino al recente “vieni avanti Gretina”, dedicato a Greta Thunberg.

Vittorio Feltri sembra essere sempre più una parodia di se stesso, assai più di quella del buon Crozza.
“Mi spiace se Camilleri muore. quando un uomo vecchio muore c’è sempre un certo dolore. Tuttavia, l'unica consolazione per la sua eventuale dipartita è che finalmente non vedremo più in televisione Montalbano, un terrone che ci ha rotto i coglioni.” Lui, nordico di razza, non sa che, nel caso, sarebbe meglio dire cabbasisi.
Poi, per addolcire la pillola, il valligiano aggiunge: “questa comunque è una opinione personale e scherzosa, in me Camilleri suscita ammirazione, è un grande scrittore, e bisogna ricordare che la lingua italiana è nata in Sicilia, solo dopo abbiamo adottato quella Toscana. E i siciliani parlano meglio di qualunque altro italiano. E scrivono meglio degli altri italiani”.
Resta il fatto che il Feltri furioso, ormai, per costume, per congenita arroganza e per l’età, si ritiene immune da ogni umana debolezza, da critiche e obiezioni e al di sopra di tutti e di ciascuno. Si permette di offendere, disprezzare e sbeffeggiare impunemente chiunque non la pensi come lui.

Sarà bene ricordargli, che Andrea Camilleri ha venduto 30 milioni di libri; che la serie televisiva del suo Montalbano ha fatto un miliardo di spettatori in 65 paesi di tutto il mondo; che a Punta Secca hanno messo pure i cartelli turistici "Casa di Montalbano" e la splendida Ragusa Ibla è stata in gran parte riscoperta dal turismo internazionale grazie ai suoi racconti.
E lui, scribacchino del doppio senso da caserma o da osteria, è conosciuto da qualcuno oltre la sua circoscritta valle? Qualcuno sa chi sia o cosa pensi di essere?
Non sa quanto ha rotto i cabbasisi a tanta parte di italiani che trepidano per il magnifico papà di Montalbano?
 (Alfredo Laurano)

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