martedì 4 giugno 2019

LA ROMA (AMERICANA) NON È UN SUPERMERCATO

Illuminante riassunto delle imprese giallorosse, non proprio sportive, degli ultimi anni: mercato, dichiarazioni, programmi, intenzioni, bugie e prese in giro dei tifosi, brillantemente ricordate da Gerry Löps.
La storia ridicola di una società ridicola, che guarda solo al nuovo stadio e al business.

“Entro cinque anni lo scudetto." (Pallotta-2012).
"Saremo la regina d'Europa" (Baldissoni-2013).
"L'anno prossimo sarà una Roma planetaria" (Sabatini-2013).
"Prima lo scudetto e poi la Champions" (Pallotta-2014).
"Benatia non è mai stato in vendita, mai avviato trattative. E' un nostro calciatore, importante dentro e fuori dal campo." (Pallotta-2014).
"Farò della Roma uno dei più forti club del mondo" (Pallotta 2014).
"Roma super attrezzata per vincere lo scudetto, ne sono certo." (Baldissoni-2015).
"Pjanic non si vende. In passato abbiamo sbagliato a fare troppe operazioni di mercato" (Pallotta-2016).
"Salah al Liverpool? Con queste domande mi sembrate dei giornalisti di Roma. Continuano a farci offerte per molti giocatori e se dessimo retta a tutti partirebbero i tre quarti della nostra rosa" (Pallotta-2017).
"Rüdiger non è in vendita e ci sono zero possibilità che parta. La Roma non è un supermercato." (Monchi-2017).
“Se farò una squadra forte? Ci vediamo al Circo Massimo a fine anno”. (Monchi 2017).
“Alisson non si muove da qui altrimenti mi metterò io in porta”. (Monchi-2018).
“Finalmente non siamo obbligati a vendere i pezzi più importanti, possiamo comprare prima di vendere, la squadra sarà rinforzata”. (Monchi-2018).
Ceduti 7 titolari in 14 mesi!

Dal 2009, il valzer degli allenatori: Spalletti, Ranieri, Montella, Luis Enrique, Zeman, Andreazzoli, Garcia, Spalletti, Di Francesco, Ranieri. Tutti bruciati, molti fuggiti.
Nove anni, nove allenatori.
Oltre cinquanta giocatori cambiati, molti nomi illustri ceduti per demolire la squadra. Szcezsny, Digne, Romagnoli, Mario Rui, Falque, Lijaic, Politano, Allison, Rudiger, Benatia, Marquinhos, Emerson Palmieri, Pjanic, Nainggolan, Paredes, Lamela, Osvaldo, Salah.
Per comprare - a parte Under, Kluivert, Cristante, Pellegrini e Zaniolo - tante pippe e mezze pippe come: Iturbe, Defrel, Moreno, Gonalons, Schick, Karsdorp, Marcano, Nzonzi, Pastore, Coric, Olsen.

Nessuna programmazione, gestione da trader finanziario. Il progetto sportivo non è mai esistito.
Definita una squadra di vertice con ottimi calciatori (in particolare 2014, 2016, 2018), immediatamente smantellata, anziché rinforzata.
Nessun trofeo. Plusvalenze tante, l'equivoco delle qualificazioni Champions, utili solo per il bilancio.
Stagione finita in campionato dopo solo due mesi! Ogni anno, ad ottobre/novembre, si ha la consapevolezza che sarà l’ennesimo senza vittorie e senza speranze.
E levatevi quell’ orribile divisa grigio-nulla, priva di colori ed emozioni, che riflette i vostri anonimi valori.
Ma non potevo nasce juventino o del Sassuolo!
30 maggio 2019 (Alfredo Laurano)

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