giovedì 13 marzo 2014

IL SIMPOSIETTO

Anche se ci guardiamo allo specchio tutti i giorni, non ci accorgiamo del mutare della nostra esistenza, dei cambiamenti del nostro corpo, delle nostre percezioni.
Ce ne rendiamo conto solo quando un fatto, un nome, un volto o una fotografia ci offrono la prova certa di ciò che siamo stati, fissando un passaggio significativo del nostro cammino. Sono occasioni da cogliere al volo, spunti di riflessione che non possiamo ignorare.
Ogni tessera si ricompone in quel mosaico che caparbiamente o, a volte, casualmente abbiamo costruito e via, via modificato e incrementato.
Tasselli colorati e irregolari che ridisegnano importanti pezzi di vita - oggi travestiti da ricordi - e che costituiscono le nostre radici e il nostro divenire. Si cresce e si cambia, nel bene e nel male, ma nulla si cancella.
Anzi, rivivere certi momenti di quel campo seminato - come è accaduto oggi - rinnova la gioia di averli vissuti e rimanda a una condizione di vera emozione e felicità.

La vita è una somma di esperienze, belle o cattive e, a volte, forse inutili e forzate, che siamo obbligati a fare, anche se non sappiamo bene a cosa e a chi servano dopo.
Le nostre, quelle che ci hanno accomunato nel nostro piccolo "mondo antico" sono state meravigliose e hanno lasciato un segno e un sentimento.
Ne abbiamo avuto già la prova nel mini simposio. Con affetto

12 marzo 2014                                    (Alfredo Laurano)

Nessun commento:

Posta un commento