giovedì 2 gennaio 2014

LENTICCHIE

Come ieri, come l'altr'anno, come 10, 20, 100 anni fa, come sempre, si rinnova il rito e la credenza. Gioia, felicità, pace, salute e serenità. O un lavoro, una casa, un piatto tutti i giorni. Ognuno ha una un desiderio, un sogno, una chimera.
Scaccia l'anno che finisce, brinda al nuovo e coltiva l'illusione.
E' una fiction che non finisce mai e che va in onda da quando esiste il mondo: cambiano gli attori, le scene, i suoni ed i costumi, ma il copione è sempre quello e la regia rimane occulta e sconosciuta.
Fingiamo ancora e sempre che sia tutto vero, che l'anno nuovo sia diverso da quello che l'ha preceduto e che, come sempre, ci ha deluso e ci deluderà.
E' un gioco antico, perverso e ingannatorio, un percorso infido e obbligatorio, una lotteria coi numeri truccati dove si vince solo un pacchetto di lenticchie, della qualità "fortuna", o un piccolo cartoccio di speranza.
La realtà ci guarda da lontano, ci cogliona e...ride a crepapelle!

31 dicembre 2013                             (Alfredo Laurano)

Piace a Ivana Teti, Larissa Ledneva, Maurizia Merlini, e altri 3.
  • Gianna Masi ...e noi, a dispetto della realtà che ci guarda da lontano e ci cogliona....ci auguriamo che sia un anno migliore, quanto meno sereno...porcapaletta!! Auguri Alfredo!
  • Paola Bucarelli non ti facevo così cinico e disincantato. E' vero la vita si diverte nel prenderci in giro ma io sono più forte, io sono viva, e la mia forza la traggo dai miei ricordi belli e brutti, ma miei e quelli sono me e nessuno mai potrà cambiarli. Caro amico su...su... coraggio un pò di leggerezza e spera, sogna, sempre, se non lo farai vorrà dire che non sei più vivo ed io ti auguro di esserlo sempre. Un bacione,
  • Alfredo Laurano E' una lotta impari e difficile, per non dire inutile, che comunque ci illudiamo di combattere, magari con i botti e la follia di capodanno, pur sapendo di non poterla vincere. L' assoluta proprietà dei nostri ricordi - di cui parla Paola - e il "cartoccio" di speranza", di cui dicevo sopra, e che Gianna brandisce, giustamente, come arma di legittima difesa, ci aiutano a entrare nella parte (della fiction) e a sopravvivere nella difficile battaglia! Il piattino di lenticchie (il rito, la magia), poi, è un ottimo contorno che nutre ogni chimera! .... « O natura, o natura, perché non rendi poi quel che prometti allor? Perché di tanto inganni i figli tuoi? »
    19 ore fa · Modificato · Mi piace · 2
  • Gianna Masi Caro Alfredo, resto sempre incantata da ciò che scrivi, i tuoi pensieri sono sempre di un'obiettività disarmante....ma, meno piacevole è "leggere" il tuo pessimismo... e non potevi citare nulla di più significativo dei bellissimi versi del Leopardi......."o natura o natura........." sapessi come me li sono spesso sentiti scottare addosso!... le grandi delusioni sono parte integrante di ogni essere umano... ogni mamma partorisce prima la delusione e poi il figlio.... poi, c'è la sensibilità di ognuno di noi che fa il resto......... io mi difendo pensando che la vita è un dono e che a caval donato non si guarda in bocca....... comunque,nonostante tutto e, personalmente, ne ho ben donde... (ti racconto in privato) mi piace provare lo stupore di esistere....... un abbraccione! 
  • Benedetto Caraccini ho letto alcuni commenti io sono con te mi sono immedesimato in quello che hai scritto ciao.....Salutoni..............
  • Alfredo Laurano Ne hai tutto il diritto, cara Gianna. Anzi, hai il dovere di credere nel sogno, di scartare ogni giorno un pezzetto di speranza. Proprio perché consapevoli (ho letto il tuo privato) della precarietà, della cattiveria e della imbecillità umana, non resta che assecondare la natura - che illude e ci delude - ed accettare le sue bizzarre scelte, le sue incomprensibili contraddizioni. Per riscoprire, come magnificamente affermi - e come il fanciullino di Pascoli conferma - lo stupore dell'esistenza. A volte con sorpresa, a volte per dispetto. Ti abbraccio, in ogni caso, con tanto sentimento.
    11 ore fa · Mi piace · 1
  • Gianna Masi Anch'io ti abbraccio !

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