lunedì 27 gennaio 2014

ANTICORPI DELLA FOLLIA


Mantenere in vita il ricordo delle persecuzioni e dello sterminio degli ebrei serve a impedire e a prevenire il rischio che quell’orrore - che, ancora oggi e a dispetto della ragione, continua ad affacciarsi, in altri modi e per altre vie, nelle nostre vite ed a generare altre “normali” mostruosità - si rinnovi e si diffonda, in futuro, come una letale epidemia del male e della violenza.
Anche se siamo vaccinati dalle prove agghiaccianti e sconvolgenti della Storia, è necessario ripetere sempre i “richiami” di quell’intervento profilattico, per tutelare la salute pubblica, del singolo cittadino e delle nuove generazioni.
La Giornata della Memoria, in questo senso,  è un vaccino utile a immunizzare le coscienze, attraverso la produzione di anticorpi protettivi e resistenti alle infezioni di follia umana e alla propagazione di nuovi virus di intolleranza e di razzismo. (Alfredo Laurano)                           27 gennaio 2014
 

 “Voi che vivete sicuri nelle vostre tiepide case, Voi che trovate tornando a sera Il cibo caldo e visi amici: considerate se questo è un uomo che lavora nel fango, che non conosce pace, che lotta per mezzo  pane, che muore per un si o per un no.” (Se questo è un uomo, Primo Levi)

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