lunedì 1 ottobre 2012

FORZA GNOCCA: ERA SCRITTO NEL SUO DNA


Fino a qualche giorno fa, il DNA (acido desossiribonucleico) era da tutti conosciuto come  la molecola in cui risiedono tutte le informazioni necessarie alle cellule per vivere e riprodursi e quindi  patrimonio genetico di tutti gli organismi viventi. Unico per ogni individuo e solo responsabile delle caratteristiche ereditarie, tratti somatici e psichici, somiglianze e differenze di ciascuno.

Ora, non è più così, perché tanti, volendo, potrebbero riconoscersi nel nuovo DNA di Cicciolina, al secolo Ilona Staller, ex pornodiva famosa in tutto il mondo, che ha appena fondato, con il suo attuale compagno avvocato, l’ennesimo partito politico che porta proprio quell’ acronimo: Democrazia Natura Amore.
Correrà, alle prossime elezioni nazionali e, probabilmente alle comunali di Monza.
Non nuova a questo tipo di esperienze, la trasgressiva sessantenne - neo-pensionata con vitalizio dello Stato - era stata candidata nel 1979 nella Lista del Sole e nel 1987 eletta deputato, con moltissime preferenze, con i radicali. Quattro anni dopo ci riprovò col partito dell’amore, insieme alla povera Moana Pozzi, ma stavolta con scarsi consensi popolari.

Il suo impegno politico e sociale nel passato l’ha vista lottare, tra un film a luci rosse e uno spettacolo con serpenti e godmiché, a favore dei diritti umani, dell’ educazione sessuale nelle scuole, della depenalizzazione delle droghe e dei diritti sessuali nelle carceri e contro il nucleare.  
Del nuovo programma del DNA, al momento, nulla si sa, ma è facile ipotizzare, dalla scelta del nome e in aggiunta ai precedenti temi storici, la realizzazione dei giardini dell’amore, la riapertura delle case chiuse, il riconoscimento giuridico delle professioniste del sesso e così via. E Cicciolina non sarà certo sola e unica candidata di estrazione hard, visti i  precedenti tentativi elettorali di note sue colleghe pornoattrici, come la D’Abbraccio, la Borgia e la Fox.

Oggi, però, nessuno, penso, si scandalizzerà come successe trent’anni fa: una pornodiva in parlamento? Una che predica il libero amore e che si spoglia a ogni comizio e in ogni piazza? Una senza slip e senza morale?
Ricordo ancora lo stupore, le critiche, le condanne e le chiacchiere da bar e da famiglia nell’Italia perbenista, bigotta e timorata di quegli anni.

Ma i tempi cambiano, velocemente e brutalmente, come i pregiudizi, la morale e il comune senso del pudore. Per scelta o  costrizione, per degrado o evoluzione dei costumi.
Dopo aver dovuto digerire un’infinità di scandali sessuali, i furti di stato, lo spreco di soldi pubblici, i bunga bunga,  le escort e le Olgettine  travestite da suora o da infermiera, le nipoti minorenni  di Mubarak e, per finire, le recenti sfilate della sinuosa consigliere regionale Nicole Minetti, gli italiani, travolti da un “non insolito”, terribile destino, scritto forse nel Dna della nazione, sono ormai pronti a tutto.
Pronti a subire, stremati e disgustati dalle cronache quotidiane, l’ ordinaria follia del potere e ogni ulteriore indecenza che di fatto assolve, e in parte nobilita, le  battaglie di costume della discutibile ungherese,
Dopo ladri, porci, mafiosi e puttanieri perché non farci governare anche da mignotte e pornostar?
Nulla, ormai, fa più scalpore, crea sconcerto o ci spaventa, anche perché ne potremmo guadagnare sul piano della salute sessuale: pensiamo per esempio ai benefici di una pausa-amore, dopo quella pranzo, negli uffici, nelle fabbriche e nei giardini; ai permessi straordinari per concepire o rilassarsi….

Un pallido tentativo di protesta conduce alcuni, che ancora provano a reagire, in direzione Grillo e Cinque Stelle, che coagula e incanala la rabbia repressa del Paese.
L’alternativa, più leggera, e forse più giocosa e divertente, resta proprio Cicciolina a cui i boiardi di regime hanno restituito un nuovo candore virginale e un’inedita credibilità.

In fondo, da Forza Italia a Forza Gnocca il tratto è breve: è quasi un’omonimia.

30 settembre 2012
                                                                                                                        AlfredoLaurano







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